Il pagellone della B: "Sassuolo, un piede in A. Ma un pari col Pisa non sarebbe stato un delitto"

Voto alto al Sassuolo capolista secondo La Gazzetta dello Sport. Voto 7,5 ai neroverdi per aver battuto il Pisa nello scontro diretto contro la formazione toscana: "Se è vero che il Sassuolo in questa stagione è abituato a vincere e a festeggiare, negli occhi di Fabio Grosso e dei suoi c’era qualcosa di diverso dopo aver battuto il Pisa: la consapevolezza di aver messo un piede pieno in Serie A. Inutile girarci intorno: il bellissimo gol di Moro (e l’assist numero 12 di Berardi) ha spaccato una partita bellissima ed equilibrata, in cui il pareggio non sarebbe stato un delitto nella cornice resa entusiasmante dall’esodo dei tifosi pisani. Il Sassuolo si è tolto anche il pensiero degli scontri diretti indigesti (contro Pisa e Spezia due delle sue tre sconfitte stagionali) e ha alimentato ancora un cammino da record: il migliore attacco, dieci vittorie di fila in casa, 465 minuti senza subire gol. Al netto degli scongiuri del caso, una promozione diretta sembra ormai meritatamente assegnata. Sull’altra, il Pisa metterebbe una seria opzione uscendo indenne dall’attesissimo derby di domenica al Picco". 

Palermo, tenacia da playoff: "Dionisi rivede il sereno, dopo due vittorie di fila che possono innescare per il Palermo quella continuità sempre mancata. Dopo il successo di Cosenza – meno comodo di quanto abbia raccontato il risultato finale, pro memoria le parate di Audero in avvio – è arrivato anche quello, meritato, contro un Brescia orgoglioso ma spuntato. Sbloccando solo su rigore, a 3’ dalla fine con la freddezza glaciale di Pohjanpalo, una partita per larghi tratti condotta ma che rischiava di rimanere incompiuta. La sensazione è che il mercato abbia portato qualità da categoria superiore, ma anche freschezza mentale. I nuovi – appena arrivati, quando ancora non potevano incidere – hanno sperimentato sulla propria pelle la fragilità di una squadra capace di disperdere otto punti da situazioni di vantaggio. E la stanno aiutando, insieme all’allenatore, a ritrovare qualche certezza. Sampdoria e Cremonese, nei prossimi 180’, diranno se la svolta è stata reale"

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Troppi pareggi, tendenza che non paga: "Cinque pareggi nella giornata, forse troppi. In partite tutte diverse tra loro, ma il punticino – nella maggior parte dei casi – non ha portato giovamento alla classifica di chi l’ha ottenuto. Ci può essere nell’aria la tendenza, a dieci giornate dalla fine, a correre qualche rischio in meno accontentandosi. Se trovare continuità di risultati può avere comunque la sua importanza, soprattutto psicologica, la politica dei piccoli passi non porta però benefici in relazione agli obiettivi (chiedere alla Samp, che – suo malgrado – dopo aver fermato sullo 0-0 la capolista e aver provato a vincere a Bari, con due buone prestazioni e due soli punti negli ultimi 180’ si ritrova ancora impantanata in zona playout)". 

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