Quanto hanno guadagnato i club nell'ultima stagione dai diritti tv? Quanto ha incassato il Sassuolo con la ripartizione? La Gazzetta dello Sport è entrata in possesso di un documento interno della Lega e ha potuto sbirciare i dati ufficiali sulla ripartizione dei diritti tv. L'Inter ha raggiunto un traguardo storico superando il tetto dei 100 milioni di euro in diritti tv per la Serie A 2023-24, confermandosi al primo posto anche in questo ambito dopo la vittoria nello scorso campionato. Milan e Juventus si trovano invece appaiate a quota 87 milioni, confermando così il podio della classifica finale.

La distribuzione dei diritti tv della Serie A avviene attraverso un complesso meccanismo previsto dalla Legge Melandri del 2008, che tiene conto di diversi fattori. Tra questi c'è un nuovo criterio introdotto per la prima volta nell'ultimo anno, basato sui minuti giocati dai giovani calciatori, che pesa per l'1,1% del totale. In base a questo sistema, il 50% delle risorse è distribuito in parti uguali tra i club, il 28% in funzione dei risultati sportivi (14% in base alla classifica dell'ultimo campionato, 9,33% in base ai risultati degli ultimi 5 campionati e il restante 4,67% secondo i risultati storici), mentre il restante 22% è determinato dal cosiddetto "radicamento sociale", che tiene conto degli spettatori, dell'audience tv e dei minuti giocati dai giovani.

L'Inter, grazie alla vittoria dello scorso campionato, ha incassato ben 101 milioni di euro, confermandosi come il club con il maggior valore dei diritti tv. La Juventus, che in passato aveva superato i 100 milioni grazie al vecchio sistema di ripartizione, si trova ora intorno ai 90 milioni insieme al Milan. Roma e Napoli seguono a quota 71 e 67 milioni, rispettivamente, seguite dall'Atalanta, dalla Fiorentina e dal Bologna. Il Balon del Bologna, grazie all'exploit della scorsa stagione con Thiago Motta, ha ottenuto un significativo aumento dei diritti tv rispetto agli anni precedenti, mentre l'Atalanta si è aggiudicata il premio per il maggior utilizzo dei giovani, pur percependo solo 1,2 milioni da questa voce. La graduatoria prosegue con Genoa e Torino a quota 47 milioni, seguiti da altre squadre. In fondo alla classifica si trovano Empoli, Frosinone e Salernitana, con rispettivamente 33 e 31 milioni di euro.

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E il Sassuolo? I neroverdi hanno guadagnato 35,8 milioni di euro totali dai diritti tv partendo dalla divisione del 50% in parti uguali, quindi dai 26,8 milioni di euro di base previsti per tutti. I neroverdi hanno guadagnato di più grazie ai risultati sportivi ottenuti negli ultimi 5 anni (vale quasi il 10%) arrivando a ottenere 5 milioni di euro netti. Il ricavo dall'audience media è stata pari a 600mila euro, quello per gli spettatori allo stadio a 800mila euro, mentre per i minuti dei giovani il Sassuolo ha ottenuto 500mila euro, attestandosi nella media ma lontana dall'Atalanta con 1,2 milioni. Detto dell'incasso relativo agli ultimi 5 anni, il Sassuolo ha ottenuto 500mila euro per i risultati storici, 700mila euro per l'ultima a posizione in classifica e 900mila per i punti conquistati.

Il divario tra il primo e l'ultima della classifica è di 3,25 a 1, una riduzione rispetto ai 4,4 a 1 della stagione pre-riforma Melandri. Anche se la forbice si è leggermente ridotta, rimane comunque significativo il divario tra i club di Serie A, che resta lontano dai modelli più "democratici" della Premier League e della Bundesliga.


* Fonte: Gazzetta dello Sport

Sezione: News / Data: Dom 14 luglio 2024 alle 18:36
Autore: Manuel Rizzo
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