Giacomo e Tommaso Benvenuti si sono raccontati ai canali del club alla vigilia della pausa delle nazionali. I due gemelli del Sassuolo Primavera, classe 2006, giocano da diverso tempo in pianta stabile con la nazionale sammarinese e si sono raccontati ripercorrendo la loro giovane carriere tra i sogni da bambini di vestire la maglia del San Marino e gli esordi con la propria nazionale. Ecco le dichiarazioni del laterale mancino Giacomo Benvenuti: "Noi abbiamo iniziato a giocare che avevamo neanche 5 anni, 4 anni e mezzo, infatti non eravamo ancora tesserabili nella nostra società. Ci allenavamo ma non potevamo fare le partite perché eravamo troppo piccoli. Abbiamo iniziato a giocare da da quando eravamo piccolissimi già in casa, giocavamo insieme fino ai 14 anni, abbiamo giocato a San Marino prima in una una piccola società poi con la San Marino Academy con il passaggio tra Under 14 e Under 15 e siamo venuti qua a Sassuolo".

Sull'esordio in Nazionale: "Noi abbiamo esordito in nazionale e secondo me il secondo anno che eravamo qua a Sassuolo quando eravamo in Under 16 che abbiamo fatto l'under 17 le nazionali con San Marino sono sicuramente qualcosa di molto molto particolare ovviamente e ti vai a confrontare con realtà che sono completamente diverse rispetto a quelle a cui sei abituato però è sicuramente un'esperienza formativa ti mostra appunto quello che è il livello del calcio vero e ti mostra quanto bisogna lavorar per poter raggiungere risultati importanti e noi sicuramente da quando siamo piccoli abbiamo avuto questa enorme possibilità grazie a San Marino".

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I commenti dopo la vittoria con San Marino: "È stato inaspettato perché noi avevamo appunto esordito con Nazionale Under 21 e l'anno scorso marzo e quindi io sinceramente non mi aspettavo il passaggio in nazionale Maggiore così velocemente o comunque anche se me lo aspettavo non mi aspettavo appunto un esordio del genere e mi ricordo il giorno dell'esordio della partita con Lichtenstein e pensavo a tutto quello che è stato il mio percorso da quando ero piccolo che andavo a vedere la nazionale allo stadio, speravi di vedere un giorno un risultato positivo e appunto quando è arrivato l'esordio e che è stata appunto la partita contro il Liechtenstein in cui abbiamo vinto per la prima volta dopo 20 anni è stata sicuramente una delle emozioni più grandi che ho provato in tutta la mia vita, soprattutto perché è stato un po' una liberazione dopo tanti anni in cui la nazionale non riuscì a vincere niente con un esordio del genere sicuramente è stata una grande liberazione non solo per noi ma penso per tutta la nazione, per tutto lo Stato insomma".

Gibilterra e l'esperienza con il Sassuolo in Youth League: "La cosa bella appunto del girone di Nations League è che ti permette di giocare contro delle nazionali contro cui ti puoi confrontare appunto Lichtenstein e Gibilterra che sono nazionali che sono sul livello di San Marino ma ti permette anche di vedere poi che probabilmente nella tua vita non avresti mai visto, non so se avrei mai visitato Gibilterra se non ci fossi stato con nazionale e mi ricordo che proprio la stessa Gibilterra è veramente un posto bellissimo che io sinceramente una volta che ho visto vorrei rivisitare soprattutto per quella che è la sensazione che ho provato quando ho visto lo stretto dall'alto dalla Rocca".

Sui gol e la famiglia di atleti: "Sì sicuramente è stata un'emozione enorme anche perché secondo me è stato forse il mio secondo gol in partite europee, ho segnato solo una volta nelle giovanili su rigore tipo in Under 16, non mi ricordo adesso, e appunto il mio primo gol europeo comunque anche se nelle giovanili è stata sicuramente un'emozione enorme. I nostri genitori non ci hanno mai obbligato a fare sport, fare qualsiasi tipo di sport, altrimenti avremmo fatto sicuramente atletica, loro hanno sempre voluto che noi facessimo quello che noi volevamo fare. Dopo ovviamente quando abbiamo ottenuto i primi risultati che abbiamo cominciato a fare i primi provini, siamo venuti qua a Sassuolo e quando hanno capito che era quello che noi volevamo fare hanno sin da subito cercato di improntarci una mentalità da sportivi il più possibile per farci capire come bisogna lavorare per cercare di riuscire a raggiungere risultati importanti".

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Sezione: Sassuolo Primavera / Data: Dom 23 marzo 2025 alle 14:39
Autore: Manuel Rizzo
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