Sulle pagine de Il Foglio si può trovare un racconto su Jeremy Toljan, terzino destro del Sassuolo, alla ribalta in questa stagione grazie ai 5 assist sfornati in 13 gare giocate, secondo solo a Thuram dell'Inter in Serie A e tra i migliori in Europa nei top 5 campionati. L'ex Borussia Dortmund, che arrivò in Germania per 5 milioni più il prestito di un giovane, nel 2017 era finito sui taccuini di Roma, Inter, Siviglia, Manchester United e Tottenham ma tutti arrivarono tardi perché l'Hoffenheim l'aveva già ceduto al BVB.

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Nonostante l'avventura di Toljan fosse iniziata sotto i migliori auspici, l'esonero del tecnico che lo aveva voluto, l’olandese Peter Bosz, perché l'arrivo dello svizzero Lucien Favre che di un giocatore del genere, “un ragazzino senza spina dorsale” non sapeva che farsene, cambiò la sua storia al Borussia. Scrive Giovanni Battistuzzi nella sua rubrica "Anche quest'anno c'è Olive", dedicata a (non per forza) protagonisti della Serie A, "Piccoli ritratti, non denocciolati, da leggere all'aperitivo": "C’era un malinteso di fondo nel giudizio dell’allenatore svizzero sul difensore tedesco. Quello che secondo Favre era mancanza “di spina dorsale” era in realtà riservatezza e mitezza di carattere. A volte un giudizio affrettato si trasforma in verità assoluta e quindi in etichetta. Jeremy Toljan non scese mai in campo per cinque mesi nel Borussia Dortmund di Lucien Favre che vinceva e segnava tanto e a gennaio prese la strada per Glasgow, sponda Celtic. Nemmeno lì convinse davvero. E quando tornò in Vestfalia dal prestito, i dirigenti iniziarono a cercare un acquirente per quel giocatore che l’allenatore, confermatissimo, aveva giudicato inadatto".

E così Jeremy Toljan finì in prestito al Sassuolo. Era il 2019. Jeremy indossa ancora la maglia neroverde e tanti assist non li aveva mai sfornati nella sua avventura in Emilia. Il tedesco di origini americane è mite e silenzioso ma ora si sono accese su di lui, nuovamente, le luci della ribalta: "In un calcio nel quale a colpire sono gli highlights e le stramberie valgono più del mite rispetto di ruoli e compiti, uno come Jeremy Toljan passa inosservato. E passa inosservato nonostante una capacità fuori dal comune di leggere l’azione avversaria, di sacrificarsi per il bene della squadra, di supportare i compagni invece di reclamare l’occhio di bue dell’attenzione collettiva. Jeremy Toljan l’occhio di bue dell’attenzione collettiva l’ha trovato suo malgrado quest’anno. Il gioco di Alessio Dionisi ora prevede un maggior supporto offensivo dei terzini e Jeremy Toljan s’è ritrovato con maggior frequenza sulla trequarti offensiva destra". Conclude Battistuzzi: "E così a quello che ha sempre fatto, ossia un attento lavoro difensivo, si è aggiunto anche il surplus di un ruolo da rifinitore offensivo. E così Toljan è rientrato per la prima volta in quel calcio da highlights che piace tanto. È uscito dalla penombra, si è preso il proscenio, suo malgrado".   

Sezione: News / Data: Gio 30 novembre 2023 alle 19:16
Autore: Redazione SN / Twitter: @sassuolonews
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