Maxime Lopez ha rilasciato una lunga intervista ai microfoni de L'Equipe. Il centrocampista del Sassuolo vestirà la maglia neroverde per i prossimi 4 anni dopo il riscatto per una cifra che, come vi abbiamo riportato in esclusiva quest'estate, è vicina ai 2,5 milioni, bonus compresi. Il giocatore ha parlato bene della sua avventura in Emilia: "Al Sassuolo sto bene e finalmente gioco con regolarità. Alla fine della scorsa stagione volevo andare via da Marsiglia perché giocavo poco ed è arrivata l'offerta del Sassuolo, soddisfacente e improvvisa. Qui mi sto divertendo e sto giocando, nonostante la concorrenza. Mi piace giocare in Italia, si lavora molto sulla tattica, noi ci adattiamo molto poco agli avversari e giochiamo secondo le nostre idee di gioco. Sono contento del mio primo anno qui. Il mio gol a Napoli ha contribuito molto alla mia integrazione e alla mia immagine. Mi sto divertendo. Gioco molto e nel mio ruolo, nonostante la concorrenza. Dietro Locatelli, infatti, c'è quasi un posto per quattro, visto che giochiamo con due centrocampisti. Mi sono adattato bene anche se la Serie A è complicata. Non ho paura di essere dimenticato, no. La Serie A è ancora seguita. E poi, ero ogni giorno sotto i riflettori all'OM. È bello trovare un po' di pace". Sul suo futuro, Lopez s'è detto poi molto soddisfatto della sua esperienza a Sassuolo: "Posso dire che per i prossimi 4 anni rimarrò qui".

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Maxime Lopez ha parlato anche del rapporto con mister De Zerbi: "L'allenatore ci dice sempre che preferisce che prendiamo dei rischi. Ci mette a nostro agio: se perdiamo palla e facciamo un gol, non ci criticherà mai. Mi piace questa filosofia. La telefonata con lui, prima di venire a Sassuolo, è durata 10 minuti. Mi ha assicurato che se avessi firmato con il Sassuolo mi sarei divertito. La sensazione è questa. Lo ammetto, non conoscevo davvero questa squadra. L'allenatore mi ha inviato sul telefono dei video di allenamento e delle sequenze delle partite. Ci adattiamo molto poco all'avversario. Al nostro allenatore piace vedere la sua squadra giocare bene, non importa chi abbiamo davanti. I due difensori centrali, per i rilanci, e il portiere, a cui viene chiesto di evolversi quasi come un giocatore di campo. Ci sono allenatori con cui sono stato più vicino come Rudi Garcia, che mi ha dato la mia prima chance da professionista e con cui sono ancora in contatto, o De Zerbi ora. Ma non ho nulla contro Villas-Boas".

Sul periodo a Marsiglia e su Andrè Villas-Boas ha detto: "Ho sofferto l'addio al Marsiglia. Ero stato un po' accantonato. anche se a volte meritavo di giocare, ha cercato di mettermi in altre posizioni. Ma non ero molto a mio agio, e nemmeno questo mi stava aiutando. Ha finito per dirmi che era meglio per me andare via. Abbiamo avuto un rapporto onesto con il mister Villas-Boas. E la franchezza in questo ambiente non è sempre massima. Sono andato a trovarlo un sacco di volte per chiedergli perché non stavo giocando. Ha preferito Rongier e Sanson, e giustamente perché abbiamo fatto una grande stagione con la qualificazione in Champions League. Mi sento bene qui a Sassuolo. Con l'Olympique Marsiglia ormai ho voltato pagina. Mi ha fatto bene andarmene. È ancora un club importante per me. Ho giocato 150 partite con questo club. C'erano alcune cose eccezionali, altre meno buone. Conservo tutto, anche i brutti momenti. Mi mancano amici come Bouba (Boubacar Kamara), ma sono partito per ritrovare la felicità personale. Mi stavo perdendo. Per me la felicità è stare in campo".

Sezione: News / Data: Ven 09 aprile 2021 alle 14:11
Autore: Redazione SN / Twitter: @sassuolonews
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