Simona Giorgetta, amministratrice unica di Mapei Stadium, è intervenuta nel corso della serata di presentazione del libro "Mapei Stadium. Lo stadio che si apre alla cultura", a cura di Valentina Pigmei, edito da Marsilio Arte. Tanti gli argomenti di discussione e gli aneddoti. Ecco le sue parole raccolte dal nostro inviato: "A febbraio 2014 saranno 10 anni che Mapei ha in gestione il Mapei Stadium, 10 anni che il Sassuolo gioca in A e 10 anni che collaboriamo con la Reggiana. Dopo 10 anni di gestione e circa 25 milioni di euro di investimenti si è deciso di fare un passo in più, cioè aprire lo stadio a eventi culturali e credo sia un unicum in Italia. Pochi giorni fa il Comune ci ha telefonato per aderire alla Disability Card e noi lo abbiamo fatto subito. Perché un libro? Perché c'è grande bisogno di libri e di leggere e perché volevamo che rimanesse una testimonianza concreta. Nel 2014 è stato installato un capillare sistema di telecamere, noi eravamo appena entrati nel mondo della Serie A, il Sassuolo Calcio ha particolarmente insistito per avere questo sistema di telecamere di videosorveglianza che ha permesso di avere uno stadio senza barriere, ha permesso di rimuovere queste grandi inferriate che normalmente suddividono gli spalti degli stadi e creare un ambiente unitario in cui si è più vicini e proprio quest'estate, essendo passati 10 anni, abbiamo totalmente rinnovato sia l'infrastruttura che le telecamere. Il secondo lavoro che vorrei ricordare, abbiamo rifatto il campo 4 volte, le gradonate calcestruzzo con i nostri prodotti e tanti altri, ma l'ultimo è stato il rinnovamento dell'ingresso Ovest perché oltre al rifacimento delle scalinate con le alzate e con il tricolore, è stata affissa un'illustrazione di Olimpia Zagnoli, la scelta non è stata casuale: donna, giovane, reggiana. L'illustrazione All Together Now prende ispirazione da un video degli anni '60 dove i tifosi del Liverpool cantano a squarciagola She Loves You dei Beatles. Questa illustrazione stilizzata è per noi il manifesto d'apertura dello stadio. Ancora una volta lo stare insieme è la cifra di questa struttura".

Ancora Simona Giorgetta dal palco: "Quanto è importante andare oltre questi 90 minuti? Quando mi è stato affidato il compito di occuparmi dal punto di vista tecnico della struttura questo era un tarlo nella mia testa. Iniziative sono state fatte, anche l'uso dei nostri prodotti che vengono formulati in un'ottica di sostenibilità, ma c'era anche una riflessione più profonda dal punto di vista territoriale e urbanistico, come a dire che spreco usarlo solo così e per questo tempo. Mi ricordo che in Comune si doveva discutere su dei lavori e io ho visto una spilletta che recita 'la cultura non starà al suo posto', l'ho presa e ho fatto nostro questo motto. Tutti gli investimenti che sono stati fatti sono sempre stati animati dalla volontà di contribuire al miglioramento di quello che noi consideriamo a tutti gli effetti un edificio pubblico. Noi abbiamo un contratto di concessione d'uso dello stadio che durerà altri 30 anni almeno e questo mi ha riportato ai miei studi classici, quando agli amministratori della città di Atene, ai quali veniva chiesto un giuramento: "restituire la città migliore di come l'ho trovata". E questo è sempre stato il nostro spirito".

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State pensando di organizzare un concerto?
"A Reggio Emilia c'è Campovolo dove vengono fatti i grandi successi e sicuramente Mapei Stadium non vuole entrare in competizione, non è escluso però che piccoli eventi dedicati alla musica classica o da camera possano essere ospitati in questa sala. L'idea è sempre quella di cercare di lavorare con le scuole e le istituzioni, dunque eventi culturali che difficilmente possano trovare spazio in altri luoghi, l'idea è dare qualcosa in più e non sovrapporci".

Copertura curve? La torre sud?
"Abbiamo fatto uno studio interno e la cosa è molto difficile e molto impegnativa, nel breve termine lo escludiamo assolutamente. C'è un grande merito chi ha progettato questa struttura ma è stata progettata nel 1994, siamo nel 2023 e la cosa non è fattibile. Non è impossibile dal punto di vista tecnico ma questo implicherebbe la chiusura dello stadio per 2 anni e l'abbattimento quasi totale. La torre sud è un edificio comunale che è vuoto, è in vendita. Mapei Stadium ha moltissimi spazi e la torre sud non rientra nei nostri progetti, ci auguriamo che qualche altro imprenditore possa usarlo e saremmo disposti a lavorare insieme".

Presentazione
Sezione: News / Data: Mer 22 novembre 2023 alle 20:37
Autore: Redazione SN / Twitter: @sassuolonews
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