Anche Davide Ballardini, allenatore del Sassuolo chiamato per provare a salvare una barca, quella neroverde, che vagava come una zattera in pieno mare mosso, è finito sotto accusa. Le scelte del tecnico nelle ultime settimane non hanno convinto e la sua mano magica ha fatto fatica a entrare in azione. Le prime gare avevano fatto ben sperare i tifosi del Sassuolo. Contro Hellas VeronaFrosinoneRoma infatti si era vista una squadra più compatta e accorta, che concedeva pochissimo agli avversari. La gara con gli scaligeri che ha segnato il debutto della nuova gestione, avvenuto dopo soli due allenamenti a disposizione, è stata decisa dall'errore di Matheus Henrique, senza dimenticare quel maledetto infortunio di Berardi che probabilmente ha tagliato definitivamente le gambe agli emiliani.

Contro il Frosinone l'unica vittoria della nuova gestione e dell'intero girone di ritorno, in una gara non bella ma vinta anche grazie all'errore dal dischetto di Kaio Jorge in pieno recupero. Contro la Roma una sfida combattuta all'Olimpico con i neroverdi che ebbero anche un paio di occasioni per pareggiare il conto e, per stessa ammissione dei giallorossi, misero molto in difficoltà la squadra di De Rossi. Dopo sono arrivati i tre pareggi contro Udinese, Salernitana e Milan. Le prime due gare condizionate (anche) dagli errori arbitrali ma non deve essere un alibi. E se il pari rocambolesco per 3-3 con il Milan aveva fatto ben sperare, una settimana dopo le flebili speranze neroverde si sono dissolte cu lu sule, lu mare, lu ientu, ovvero i 3 gol incassati dal Lecce e una prestazione davvero sconcertante, ripetuta poi al Franchi di Firenze nel 5-1 contro la Fiorentina.

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Quote retrocessione Serie A: Sassuolo in caduta libera

Ballardini all'inizio della sua avventura, a chi gli ricordava che questa squadra faceva fatica, rispondeva con 'orgoglio' sventolando una media punti migliore rispetto a chi lo aveva preceduto. Ora però il Sassuolo è in caduta libera e nemmeno la media punti salva il tecnico romagnolo. Il bilancio in neroverde, al momento, parla di una vittoria, tre pareggi e quattro sconfitte in otto partite, con una media di 0,75 punti a partita (Dionisi al momento dell'esonero era a 0,80). Troppo pochi per pensare di uscire dalla linea di galleggiamento. Ma la cosa più preoccupate è l'andazzo preso dalla squadra: compassata, senza carattere né voglia di lottare. E poi mettono i brividi i numeri della difesa, che prende gol a raffica: 13 nelle ultime 4, fanno 70 in totale, 3 in meno della Salernitana, e differenza reti di -30. Numeri da retrocessione.

Sezione: News / Data: Mer 01 maggio 2024 alle 13:20
Autore: Sarah G. Comotto
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