Eccola la risposta giusta, l'unica, che Andrea Pinamonti doveva dare e deve sempre dare. Quella sul campo, unico giudice supremo. Perché poi si può stare a parlare quanto si vuole ma alla fine conta solo quello. I calciatori verranno giudicati per quanto faranno sul rettangolo verde. Come dice Massimiliano Allegri: il calcio è semplice. Il portiere deve parare, l'attaccante deve segnare. È riduttivo, forse, ma la sostanza poi alla fine è proprio quella lì. E allora lo score di Pinamonti parla chiaro: 5 gol con la maglia del Sassuolo. Netto miglioramento nelle ultime settimane per il centravanti classe '99 con due gol nelle ultime tre partite, mentre nelle precedenti 21 (4 le ha saltate per infortunio) le esultanze erano state 3.

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Andrea dopo i due gol segnati alla Roma, uno all'andata e uno 7 gare dopo nel match di ritorno, ne ha sempre approfittato per togliersi i sassolini dalle scarpe. Ha sempre parlato delle critiche ricevute, degli attacchi ricevuti, e 'addirittura' delle offese. Ecco, premesso che ognuno è libero di fare e di dire come vuole, non era quella la giusta risposta da dare, soprattutto visti i numeri (che continuano ad essere negativi, poi se vogliamo raccontarci le favolette possiamo farlo, ma uno bravo a raccontarle era Gianni Rodari). La giusta risposta rimane sempre una ed è quella data dal ragazzo di Cles al minuto 37 della gara contro il Torino. Il corretto messaggio anche a Mancini perché Pinamonti ha le potenzialità per ambire a una maglia azzurra (e deve volerlo) e, come abbiamo scritto a inizio anno, ha le potenzialità per arrivare in doppia cifra quest'anno con la maglia del Sassuolo, anche se mancano 'solo' 10 partite alla fine.

Il giusto messaggio anche ad Antonio Cassano, che aveva usato parole raccapriccianti, soprattutto nei toni. Cassano ha torto il 99,99% delle volte che apre bocca, perché essere liberi di 'pensiero' non dà il diritto di sparare cazzate, cazzate e ancora cazzate e soprattutto di offendere, però nel contenuto sul Pina (in parte), tutti i torti non li aveva. Sin qui c'è sempre stato un gran parlare ma i fatti, quelli che contano, dicono 31 gol in 137 presenze e solo un'annata in doppia cifra, quella di Empoli, con 13 reti all'attivo. E, sempre a proposito di fatti, Cassano cosa ha vinto in carriera? Ha dilapidato un talento con le sue cazzate o cassanate se preferite. Ha giocato in grandissimi club ma poi cosa ha vinto? Due Scudetti (uno con il Milan e una Liga con il Real) e 2 Supercoppe italiane. Questo il grandissimo palmares dell'oracolo di Bari. Campione sì, ma solo a parole perché quello sconfinato talento che aveva lo ha bruciato e verrà ricordato per questo, oltre per le cazzate che dice nel post-carriera! Ecco Pina, non prendere esempio da Cassano, continua a smentire tutti e a rispondere alle critiche (anche le nostre, non ci nascondiamo mica) con l'unica cosa che conta per un centravanti: il gol!

Sezione: News / Data: Mer 05 aprile 2023 alle 14:48
Autore: Redazione SN / Twitter: @sassuolonews
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