Davide Ballardini, allenatore del Sassuolo, è intervenuto in conferenza stampa dopo la vittoria contro il Frosinone. Ecco le sue parole: "È stata una partita non bella, siamo partiti contratti e magari ci siamo un po' slegati durante la gara, e per 70 minuti eravamo ben messi in campo contro una squadra che ti fa muovere, ti vuole scomporre perché si muovono per scomporti. Non avevamo rischiato molto, non avevamo creato molto, era molto pesante la testa, poi durante la gara la testa si è alleggerita, così come le gambe. Siamo molto contenti per la vittoria ma sappiamo che c'è ancora tanto da fare, ma io considero le due partite per oggi, col Verona non meritavamo di perdere e oggi magari l'aver vinto è stato un premio alle due partite fatte sino ad ora. Importante per me è vedere lo spirito, la squadra che si aiuta. Ci sono tante difficoltà ma vedi che i giocatori ce la mettono tutta, sono generosi, e questo è un aspetto molto importante per cercare di far meglio nel gioco e nella fase difensiva. C'è la totale disponibilità di tutti per fare meglio".

È stata la prima vittoria stagionale senza Berardi, la squadra da questo punto di vista ha reagito. Poi ci spiega le scelte iniziali con Racic e Defrel titolari?
"Tutti noi bisogna che facciamo qualcosa in più senza Berardi ed è giusto che sia così, perché ci viene meno il giocatore più bravo che abbiamo, dobbiamo tutti andare oltre. Defrel a me è sempre piaciuto, è giocatore, è un giocatore fastidioso, è intelligente, vede la porta, il compagno smarcato, è generoso. Eravamo partiti con Defrel dietro a Pinamonti, poi abbiamo messo Laurienté a sinistra e ha fatto una bella partita. Abbiamo fatto 70 minuti dove siamo stati ordinati, abbiamo concesso poco o nulla agli avversari che sanno cosa fare con la palla, noi bisogna che siamo più bravi nel gioco e quando gli altri hanno la palla, dobbiamo condizionare di più gli avversari senza la palla. Racic e Thorstvedt? La fisicità la vedete anche voi, hanno personalità. Io ho sempre giocato con un regista, qui al Sassuolo si cercavano due mediani per caratteristiche e non il classico regista, e oggi abbiamo scelto loro due contro un Frosinone che non ti dà punti di riferimento e abbiamo bisogno di avere una gamba forte, abbiamo pensato a loro".

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Quanto ha pesato la paura di perdere?
"I nostri nel riscaldamento erano molto contratti, li vedevi molto tirati e immagino anche che i ragazzi del Frosinone non fossero così sereni ma questa pesantezza la si percepiva in campo. Il Frosinone ha fatto una buona partita, non ci ha creato tante difficoltà a parte il rigore sbagliato, ma con un giocatore che va verso l'esterno, ma ti creano problemi".

Il Sassuolo nel finale ha rischiato ancora una volta di compromettere la gara con un errore di un singolo. La stagione è stata caratterizzata da tantissimi errori individuali: come si può lavorare su questo?
"Dall'errore impari, ci può stare un primo, un secondo, un terzo errore, dopo bisogna arrivare a un punto che quelli errori lì non li fai più, perché già è tanto difficile quando non fai quegli errori. Non abbiamo dei ragazzi stupidi, gli altri se la devono guadagnare. Oggi per me quel rigore lì è stata una leggerezza, per me una spinta così, se vedi che il giocatore va verso la porta allora ci può stare. C'è stata un'altra occasione con Lirola e noi ci siamo aperti, abbiamo sbagliato. Dobbiamo essere più bravi ma ho la certezza che abbiamo dei ragazzi che sono i primi a non voler fare quegli errori. Ci stanno ma non ci stanno".

Sezione: News / Data: Sab 09 marzo 2024 alle 18:19
Autore: Antonio Parrotto / Twitter: @AntonioParr8
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