Edoardo Iannoni sta trovando sempre più spazio nel Sassuolo e sabato scorso a Brescia si è tolto anche la soddisfazione del primo gol in Serie B, sfruttando alla perfezione l'assist di Domenico Berardi che di destro gli ha servito un cioccolatino al centro dell'area di rigore e che Edo ha scartato con un destro preciso che non ha lasciato scampo a Lezzerini. Il centrocampista classe 2002 ha partecipato a una giornata da sogno, segnando in un festival del gol dei neroverdi in trasferta contro il Brescia e a Salerno Edo viene visto come un rimpianto.

Un pomeriggio, quello di sabato scorso, che rappresenta un chiaro monito per la società granata: l’ex direttore sportivo Walter Sabatini, convinto delle qualità di Iannoni, lo aveva individuato già nel gennaio 2022, descrivendolo come un autentico predestinato. Ma anche in quell'occasione, il caos che avvolgeva la società, allora impegnata con le questioni legate a Brera Holdings, ha portato alla decisione di lasciarlo andare per una cifra ridicola: appena 400mila euro. Una vera beffa, non solo per il calciatore stesso, ma anche per il suo agente e per l’allenatore Stefano Colantuono, che avrebbe sicuramente sfruttato il suo talento già nella scorsa, sfortunata stagione di Serie A.

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Non poteva essere certo Edoardo Iannoni a risolvere, da solo, i problemi del centrocampo granata. Tuttavia, già in estate, TuttoSalernitana aveva sottolineato quanto fosse un errore gravissimo perdere un calciatore cresciuto nel settore giovanile della Salernitana. La sua partenza in prestito, lontano dalla squadra che lo ha forgiato, sembrava un passaggio transitorio, utile per tornare pronto a dimostrare il suo valore in una piazza storica come quella di Salerno. E mai come in questo caso, la sua riconferma si sarebbe rivelata coerente con il nuovo corso intrapreso dalla società sotto la guida di Iervolino.

Iannoni è un giovane di prospettiva, tatticamente duttile, legato alla maglia granata e, cosa fondamentale, con uno stipendio assolutamente accessibile. Questa premessa amplifica il rammarico che viene sottolineato oggi da Salerno, considerando che il "duello" di mercato è stato perso contro una squadra di Lega Pro, il Perugia, che ha saputo intravedere le sue enormi potenzialità. Riscattato per una cifra irrisoria e poi rivenduto al Sassuolo per una plusvalenza milionaria, la vicenda di Iannoni si trasforma in una lezione di mercato che la Salernitana avrebbe dovuto cogliere.

La strada di Iannoni è stata segnata da prestazioni promettenti ad Ancona, dove ha già mostrato parte del suo ampio repertorio. Infatti, il tecnico Castori ha successivamente voluto portarlo al Perugia, assicurandosi un prestito biennale. L’estate scorsa ha attirato l'attenzione di diverse società, anche di categoria superiore. Tra queste anche la Lazio, grazie a due dirigenti, Fabiani e Bianchi, che lo avevano scoperto a Salerno e che conoscevano bene il suo potenziale.

In un centrocampo granata afflitto da carenze sia tecniche che numeriche, l’inclusione di un giocatore del calibro di Iannoni avrebbe potuto rappresentare una soluzione importante. Probabilmente, con l’ingresso di Petrachi, il tempo per lavorare su questa operazione era poco, oppure la società richiedeva di generare cassa e non era disposta a investire in un giovane, seppure talentuoso. Ma ora se lo godono Palmieri, che lo ha portato con un'intuizione a Sassuolo, e i neroverdi guidati da Fabio Grosso.

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Sezione: News / Data: Mer 23 ottobre 2024 alle 17:01
Autore: Sarah G. Comotto
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