Stavolta è stato il Sassuolo a travestirsi da guastafeste! Nelle scorse puntate, pardon, nelle scorse gare abbiamo letto e riletto di squadre avversarie pronte a travestirsi da guastafeste per rovinare o rinviare la festa promozione. Il Palermo ha scombussolato giusto un pelino i piani ma per le altre insert coin, please try again later. Stavolta però è stato il Sassuolo, che non ha potuto festeggiare davanti ai suoi tifosi il ritorno in A (ah, se non lo avete saputo è morto Papa Francesco e io trovo scandaloso che qualcuno trovi scandaloso protesti per il rinvio delle partite) a rovinare la festa per gli 85 anni del Cesena, davanti a oltre 12mila spettatori all'Orogel Stadium-Dino Manuzzi, con i neroverdi che di fatto in questo campionato di Serie B hanno deciso di prendere alla lettera Jep Gambardella, l'iconico personaggio interpretato da Toni Servillo nel film di Paolo Sorrentino "La Grande Bellezza".

"Quando sono arrivato a Roma, a ventisei anni, sono precipitato abbastanza presto, quasi senza rendermene conto, in quello che potrebbe essere definito il vortice della mondanità. Ma io non volevo essere semplicemente un mondano. Volevo diventare il re dei mondani, e ci sono riuscito. Io non volevo solo partecipare alle feste. Volevo avere il potere di farle fallire". Ecco, già immagino mister Fabio Grosso nei panni di Jep Gambardella in questo finale di stagione con i neroverdi che hanno deciso non solo di vincere il campionato, ma 'addirittura' di stravincerlo! Questo sta diventando o è diventato di fatto il leit motiv del Sassuolo di Fabio Grosso che, anche con la testa leggera, ha deciso di 'darsi alla pazza gioia' facendo fallire le feste e i programmi degli altri perché i neroverdi di ieri hanno divertito e si sono divertiti.

Se c'erano dubbi sulla tenuta mentale e sulla reazione post-festa promozione il Sassuolo ci ha tenuto a toglierli e a chiarire che non farà sconti o regali a nessuno da qui alla fine della stagione, disputando una grandissima prova su un campo difficile dove - come ha ricordato lo stesso Grosso - in tante hanno sofferto. Il Sassuolo di ieri invece ha vinto in scioltezza e non sembrava una squadra appagata ma ancora incredibilmente famelica, che non ha lasciato nemmeno le briciole all'avversario con il portiere dei romagnoli Klinsmann il migliore in campo dopo uno scatenato Armand Laurienté, ora anche capocannoniere del campionato.

E così, in gran scioltezza, il Sassuolo ha fatto suo il sesto derby su sei della stagione, mettendosi la corona da re dell'Emilia Romagna, ha lanciato un messaggio importante con il Pisa rispedito nuovamente a -9 e con il record di gol del Milan ormai a portata di mano per la formazione di Fabio Grosso che ha segnato 75 reti in questo campionato (con 3 gol nelle prossime 4 potrebbe riscrivere la storia), può battere il record di punti di Benvento (86) e Ascoli (che avrebbe conquistato 87 punti con i 3 punti a vittoria) e ha conquistato la sua 11esima vittoria su 17 trasferte in questa Serie B stra-dominata e sempre più a portata di record. Perché questo Sassuolo non vuole essere semplicemente campione della B. Vuole diventare il re assoluto della B. Vuole avere il potere di riscrivere ogni record e di far 'fallire' le altre.

Sezione: Editoriali / Data: Sab 26 aprile 2025 alle 17:30
Autore: Antonio Parrotto
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