Ci siamo finalmente tolti dalle scatole il tormentone sullo stadio, sulle curve, e tutto il resto. Almeno per un po'. Un tormentone più fastidioso della dicitura “da consumarsi preferibilmente entro: vedere la data di scadenza riportata sul retro” e poi bisogna andare a prendere le coordinate alla Nasa per capire quando scade il prodotto. Ma costerebbe tanto scrivere la data subito dopo “da consumarsi preferibilmente entro"? È così difficile? Quei produttori sono sadici, non c’è altra spiegazione. E un po' sadico lo è anche il Sassuolo che ha rinviato la festa promozione perdendo a Palermo del 'caro' ex Dionisi per 5-3 che si è travestito da Grinch e ha rovinato la festa ai neroverdi. In realtà, anche una vittoria al Barbera non sarebbe servita perché lo Spezia ha poi vinto con la Samp e dunque la promozione sarebbe stata comunque rinviata di una settimana ma un tonfo della capolista con 5 pappine sul groppone non era preventivabile.

Innanzitutto una sentenza: Maresca porta sfiga! Una sola vittoria in 9 precedenti con l'arbitro napoletano, non può più essere un caso, al netto di un arbitraggio in cui tutto è filato liscio, senza grossi episodi nelle due aree. A parte questo, la gita in Sicilia non è stata delle migliori per il Sassuolo di Grosso. Nonostante i numeri raccontino di una partita non così squilibrata (5 tiri in porta e 5 gol per il Palermo, il Sassuolo ha calciato di più) la sensazione però è stata sempre quella di un Palermo in controllo della gara, con il pallino in mano, e di un Sassuolo distratto, disattento, non altamente combattivo come in altre occasioni che forse ha patito le tante chiacchiere della vigilia legate a una promozione già in tasca.

Da una manita all'altra. Dopo i 5 schiaffi rifilati alla Reggiana, arriva la cinquina dritta in faccia ai neroverdi. E fa male. Meglio i rosanero nel gioco, meglio loro nei dettagli, meglio loro con la loro fisicità sulle palle da fermo. Meglio loro in area di rigore con uno straordinario Pohjanpalo autore di 3 gol e mezzo (ma perché il Venezia del povero Di Fra che non segna nemmeno con le mani ha venduto l'unico attaccante che vedeva la porta?). Sassuolo in bambola per larghi tratti ma, anche sotto di 4 gol, mai totalmente fuori dalla partita perché nonostante tutto le occasioni non sono mai mancate, la squadra non si è disunita, ed è riuscita anche a creare un'illusione degna di Arturo Brachetti, per poterla riaprire prima del 5-3 firmato, manco a dirlo, da Pohjanpalo.

Quarta sconfitta in stagione. Un altro incidente di percorso da sommare a quelli con la Cremonese, con il Pisa e con lo Spezia con la sensazione che quando questa squadra, questo squadrone, non è al 100% e trova di fronte a sé delle squadre ben organizzate, fa fatica (è un segnale anche in vista dell'anno prossimo, un monito per la società in vista del calciomercato Sassuolo). Difesa sotto accusa, inevitabile dopo 5 gol incassati (mai il Sassuolo ne aveva presi di più in una singola gara quest'anno), male i terzini, soprattutto Doig spesso preso in mezzo con Segre e compagni che si spostavano su quel lato per creare superiorità e - col senno del poi - qualche scelta rivedibile perché il 4-2-3-1 contro una squadra così fisica è sembrato un po' troppo leggerino e forse partire con il 4-3-3 con un centrocampista in più avrebbe aiutato.

Nelle ultime settimane è diventato virale il meme di Artie 5ive come colui che ha distrutto il generatore di cobblestone, una cosa legata al videogioco “Minecraft”. E a quanto pare è stato Alessio Dionisi a rompere quello neroverde. Il tecnico si è preso una bella rivincita dopo l'esonero dell'anno scorso ma soprattutto ha tramutato i fischi in applausi. E per questo deve 'ringraziare' il Sassuolo che di fatto gli ha concesso un favore. Ma a buon rendere, caro mister...

Sezione: Editoriali / Data: Lun 07 aprile 2025 alle 12:52
Autore: Antonio Parrotto
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