"Bau bau. Cuccia del cane. Bau, bau bau". No, non sono impazzito, almeno non ancora del tutto, ma mi piace immaginare così la conversazione tra chi ricorda che ieri il Mantova ha avuto il 60% di possesso palla e un tifoso neroverde pronto a rispondere con il segno del 3 con la mano. Bau, bau bau. 0-3. Sì perché parlare di Mantova alla pari, almeno nei numeri, con i neroverdi, con 4 conclusioni nello specchio a 4, è non voler vedere oltre. Ieri il Sassuolo non si è messo a nudo, non ha fatto come Bianca Censori alla cerimonia dei Grammy e che ha scatenato il putiferio, ma ha seguito alla perfezione le indicazioni di mister Fabio Grosso, alias Kanye West (tralasciamo però le parole e le interviste del cantante eh). Avrebbe potuto mettersi a nudo ma ha imparato la lezione, proprio da Bianca.

Il Sassuolo corto e compatto, che alzava le due mezzali in pressing sui portatori di palla del Mantova quasi a disegnare una sorta di 4-1-4-1 con Ghion davanti la difesa, bravo ad alternarsi in uscita con Bologna, l'ha vinta innanzitutto con la fase difensiva. Scoprirsi e concedere il campo ieri al Mantova avrebbe potuto portare a dei grandi rischi. Da qui la grande intelligenza neroverde. Tutti compatti, rispettando l'avversario che ha un gioco di DeZerbiana memoria, con dei difetti in fase difensiva. Sì perché la squadra di Possanzini prepara molto bene le azioni, si riconosce a occhi chiusi il marchio, ma poi fa fatica dalla trequarti in avanti, specie con un blocco basso. Do you remember neroverdi?

Il Sassuolo ha sfruttato il pressing certosino della squadra, con Luca Moro a dettarlo, e il grande lavoro difensivo da parte di tutti, da Berardi a Laurienté, nessuno escluso, capitalizzando al massimo grazie alla sua immensa qualità le (poche) azioni offensive pericolose create. Poi possiamo stare a discutere di quanto è strano il calcio, dei numeri alla pari sulle conclusioni, ma è bau, bau, bau. Si scherza, chi mi conosce ormai lo sa che amo provocare e questa è una provocazione bella e buona ma volevo citare a tutti i costi la splendida performance di Augusta Montaruli. Se non l'avete vista andate a cercarla.

Se non avete visto Laurienté - e qui mi rivolgo ai difensori del Mantova - andate a cercarlo. Qui non si può non menzionare un altro tormentone social della settimana. "Montoya por favor". Ecco, "Laurienté por favor" è il grido disperato lanciato dalla difesa del Mantova a ogni accelerazione dell'attaccante francese. Capocannoniere della Serie B con 12 gol in 22 presenze (e non è un centravanti). E quando gioca così è davvero imprendibile! Armand por favor...

Infine, menzione d'onore per i 326 tifosi del Sassuolo presenti nel settore ospiti dello stadio Martelli. Belli, colorati e rumorosi per tutta la gara. Bello il colpo d'occhio con le sciarpate. E tutto il resto è invidia. Anzi, tutto il resto è bau bau!

Sezione: Editoriali / Data: Dom 09 febbraio 2025 alle 15:34
Autore: Antonio Parrotto
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