Il calcioscommesse torna a riempire le pagine dei giornali. Circa 12 calciatori di Serie A iscritti nel registro degli indagati per scommesse illecite. Le accuse non riguardano partite truccate, ma l'utilizzo di siti illegali per scommesse e giochi online, compresi tavoli di poker non regolamentati. Dopo gli interrogatori a Nicolò Fagioli e a Sandro Tonali, considerati 'collettori', vengono alla luce anche altri nomi legati al calcioscommesse su piattaforme illegali. Come avveniva il pagamento? Per non dare nell'occhio veniva sfruttata una gioielleria con il falso acquisto di Rolex che non venivano mai acquistati ma in realtà servivano come 'scusa' per saldare i debiti e per giustificare le spese.

Qui entrano in scena le persone per cui sono stati chiesti i domiciliari. Tommaso De Giacomo e Patrik Frizzera gestivano scommesse e giochi, riservati per legge allo Stato. Antonio Scinocca, Antonino Parise e Andrea Piccini erano amministratori della Elysium Group srl, società legata alla gioielleria Elysium di Milano, dove chi perdeva soldi online poteva pagare i debiti con l’acquisto simulato di orologi e altri oggetti preziosi. Rischiano pene fino a sei anni. Dice Tonali: "Mi ricordo che il gioielliere mi fece vedere un Rolex che sapevo valere 9.000 euro e che lui mi proponeva a 21.000 euro, prezzo che comprendeva l’importo del debito che avevo con Tommy".

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Come riferito dalla Gazzetta dello Sport, tra i vari versamenti alla gioielleria risultano anche 12.000 euro di Stefano Turati (portiere di proprietà del Sassuolo, l'anno scorso in prestito al Frosinone e ora in prestito al Monza) e 4.990 di Gabriele Boloca, fratello del centrocampista neroverde Daniel, che gioca come difensore centrale nell'AlbinoLeffe, club di Serie C Gruppo A, e che ha giocato al Chieri, all'Albenga e alla Ternana negli ultimi anni. I due non sono indagati. Fagioli ha versato 693mila euro alla Elysium e ha convinto amici del calcio a effettuare per lui bonifici alla gioielleria o pagamenti in favore di carte PostePay. Gatti e Dragusin hanno versato 40.000 euro ciascuno, Okoli 41mila euro, Alessio Di Massimo 29mila, Plizzari 15mila e così via. Nessuno di loro è indagato.

Tra i calciatori coinvolti nella vicenda gli inquirenti ritengono di annoverare il centrocampista milanista Alessandro Florenzi (nazionale nel vittorioso Europeo 2021), l’allora attaccante romanista Nicolò Zaniolo (oggi Fiorentina), il portiere juventino Mattia Perin e il compagno centrocampista americano Weston James Earl McKennie, gli ex juventini argentini campioni del mondo Leandro Paredes e Angel Di Maria, il difensore della nazionale e dell’Atalanta (all’epoca all’Inter e al Torino) Raoul Bellanova, il centrocampista della nazionale e del Torino (all’epoca all’Empoli) Samuele Ricci, l’attaccante del Padova (all’epoca alla Cremonese) Cristian Buonaiuto, l’attaccante di Lazio e Empoli (oggi al Parma) Matteo Cancellieri, il difensore dominicano Adames Hector Junior Firpo (Leeds United), il tennista Matteo Gigante, e un’altra decina di non sportivi.

I calciatori rischiano una squalifica? Sì. Il discrimine è tra le puntate su calcio e poker. Cosa prevede il codice di giustizia sportiva? L’articolo 24 recita: "Ai soggetti dell’ordinamento federale, ai dirigenti, ai soci e ai tesserati delle società appartenenti al settore professionistico è fatto divieto di effettuare o accettare scommesse, direttamente o indirettamente, anche presso i soggetti autorizzati a riceverle, che abbiano a oggetto risultati relativi ad incontri ufficiali organizzati nell’ambito della FIGC, della FIFA e della UEFA. La violazione del divieto comporta una squalifica non inferiore ai tre anni e un’ammenda non inferiore a 25mila euro".

Ci sono anche rischi sul caso penale per l'utilizzo delle piattaforme illegali, con i giocatori chiamati a difendersi dalle accuse. L’ipotesi di reato può comportare una condanna fino a 3 mesi di carcere e una multa fino a 516 euro che può essere sanata attraverso un’oblazione, pagando cioè la metà dell’importo previsto dalla contravvenzione.

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Sezione: News / Data: Sab 12 aprile 2025 alle 09:52
Autore: Manuel Rizzo
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