Il Sassuolo Calcio scenderà in campo sabato alle ore 19.30 allo stadio Braglia per affrontare il Modena di Paolo Mandelli nel match della 33ª giornata di Serie B. Trentatreesimo match di questa stagione in Serie B con i neroverdi, reduci dalla sconfitta esterna contro il Palermo e da 16 vittorie nelle ultime 20 partite. E Fabio Grosso, tecnico del Sassuolo, terrà tra poco la conferenza stampa di vigilia nella sala stampa del Mapei Football Center e risponderà alle domande dei giornalisti presenti, compreso il nostro inviato.

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I neroverdi sono stati eliminati dalla Coppa Italia perdendo per 6-1 a San Siro contro il Milan ma dopo un inizio con una vittoria in 4 gare hanno cambiato marcia vincendo dodici gare su quattordici pareggiando in casa con lo Spezia e in trasferta con la Juve Stabia prima del ko con il Pisa. In campionato sin qui sono 72 i punti raccolti frutto di ventidue successi e hanno aperto il girone di ritorno battendo il Cosenza, la Salernitana, il Sudtirol, la Juve Stabia, il Mantova, il Brescia, il Pisa, il Cittadella e la Reggiana e ora cercano conferme contro il Modena che all'andata ha perso con i neroverdi per 2-0.

Potete seguire le dichiarazioni su questa pagina, aggiornandola con il tasto F5 o con il pulsante AGGIORNA del vostro pc, smartphone o tablet. Diretta video streaming sulla nostra pagina Instagram. Start previsto ore 12.00. Stay tuned!

12.07 - Inizia la conferenza.

Quattro sconfitte quest'anno, che settimana è stata?
"Noi proviamo a fare le nostre cose al meglio a prescindere da quello che succede anche se sappiamo che quello che succede determina le strade che percorri. Non ci eravamo preparati naturalmente per quello ma devi prendere quello che ti dà il campo ma devi saper cogliere degli insegnamenti che ti possono essere utili per le partite che vengono e abbiamo cercato di lavorare in questa direzione".

Che insegnamenti ha dato?
"È stata una partita strana perché senza voler essere banali nei numeri la partita non è stata quello che ha rappresentato il risultato finale ma con quel risultato naturalmente nessuno è stato contento. Siamo andanti a capire gli errori fatti, i momenti perché è importante per crescere e devi sapere cosa serve, il terzo gol andava evitato, il quinto anche, arrivano da palla inattiva, spesso siamo stati bravi e anche per demeriti miei in quella gara lo siamo stati meno. Ora pensiamo a presentarci al meglio per quella di domani: vogliamo farla bene, sappiamo che c'è grande attesa, ma vogliamo mettere in campo le nostre qualità e fare una bella partita".

Cosa temi di più?
"Il timore ci deve accompagnare perché è una sfida e il sentimento del timore è importante e tira fuori il coraggio e le doti che hai. È importante sentirsi dentro questa gara, mettere le nostre qualità. Sappiamo che è una partita attesa, sappiamo tante cose come le sappiamo sempre, poi a volte le abbiamo utilizzate bene altre no e il senso è che quando gli altri dimostrano di essere migliori di te alla fine li saluti, ti complimenti, e guardi avanti, non ci sta invece se lo dimostrano dal punto di vista della determinazione ma quello è successo raramente".

Serie A vicina, si riesce a rimanere concentrati sui 90 minuti?
"Questo l'ho detto, lo dico e forse lo dirò ma non sono argomenti nostri. Noi dobbiamo pensare a preparare la gara contro un avversario forte, che ha ragazzi bravi, che in casa ha ottenuto buoni risultati, il resto lo lasciamo a noi ma siamo pronti a tutte le evenienze".

Come stanno Skjellerup e Mazzitelli? Si parlava all'esterno di problemi per Toljan e Pieragnolo anche...
"Non si è sentito di Toljan e Pieragnolo dentro, vuol dire che è uscito qualcosa che non è corretto, i ragazzi stanno bene. Non stanno bene Thorstvedt e Bonifazi che ha avuto un fastidio al ginocchio. Gli altri ci saranno, mettiamo dentro Skjellerup e Mazzitelli. Non sono nei loro giorni migliori ma Laurs viene da un infortunio, è fermo da un bel po', dunque con tutte le considerazioni del caso. Luca viene da un infortunio più breve, sta crescendo di condizione, vediamo come e se utilizzarlo".

Si aspetta una reazione dopo la sconfitta come nelle altre occasioni?
"Abbiamo sempre fatto bene le settimane, poi ci sono gli avversari in campo, ci sono tanti imprevisti e tante situazioni che possono condizionare il risultato ma che non condiziona il giudizio perché è importante mantenere l'equilibrio giusto. Ci siamo preparati bene per un derby, in un ambiente difficile, tante cose che ci sono ogni volta ma abbiamo le qualità per fare gara e farla piena e sappiamo quanto è importante per portare un risultato positivo".

Quali sono i punti di forza del Modena?
"È una squadra che ha fatto bene, con le squadre d'alta classifica si è esaltata. Hanno avuto un paio di momenti non semplici ma vengono da due vittorie. Un paio di ragazzi li conosco che hanno fatto un campionato a Frosinone da protagonisti, conosciamo le insidie e le loro caratteristiche. Ogni settimana i risultati ci raccontano le insidie del campionato, noi non vogliamo essere sorpresi, sappiamo le caratteristiche dell'avversario che sono importanti e cercheremo di mettere importanti le nostre che sono altrettanto importanti".

Lei di pressione se ne intende. Fabio Grosso l'uomo è più carico di adrenalina per il derby oppure c'è una silenziosa ma evidente soddisfazione per quello che si sta realizzando?
"La verità della risposta è grande focus su quello che c'è da fare perché è così e deve essere così, con la serenità di sapere quello che vogliamo. Senza ansia ma con la giusta pressione di arrivare a prendere cosa vogliamo, sapendo che abbiamo fatto un percorso incredibile che non conta quando scendi in campo la domenica perché a volte nel percorso inciampi ma non dobbiamo pensarci, dobbiamo cercare di raccogliere il nostro meglio per tenere l'asticella alta. Sappiamo quello che abbiamo fatto e sappiamo quanto siamo vicini ma pensiamo alla gara di domani".

Le dispiace non allenare Palumbo? Teme più lui o il collettivo?
"È un ragazzo forte che fa bene da tanti anni. Apprezzo tantissimo le sue qualità e le sta dimostrando tutte, per me è un giocatore che in questa categoria fa molto molto bene e ha tutte le caratteristiche per fare bene in futuro anche in una categoria superiore. Sappiamo che sarà un avversario, lo conosciamo. hanno Palumbo e Caso che gli danno fantasia e imprevedibilità che poi ti serve per sbloccare le partite ma è una struttura che ha tanti ragazzi bravi. C'è Cotali che è stato determinante con noi due anni fa, è intelligente e si mette a disposizione della squadra. Il Modena vede un obiettivo bello vicino e un obiettivo brutto distante e li troviamo anche abbastanza sereni e vogliosi di esprimere la loro qualità ma anche noi abbiamo le nostre armi e cercheremo di metterle in campo".

A Palermo si è visto un Sassuolo più sbilanciato nel primo tempo con il 4-2-3-1 e nel 2° tempo ha fatto ricorso al 4-3-3. Domani è possibile ripartire con il modulo del 2° tempo di Palermo?
"Potrebbe essere un'idea. Avendo 7 giocatori offensivi ho provato a utilizzarne 4 per poi farne subentrare 3, in mezzo anche abbiamo dei ragazzi bravi. Quindi in base a chi penso possa essere utile penso se utilizzare un modo o l'altro, poi vedremo strada facendo. Domenica nel gioco, nelle fasi di gioco, anche se era una squadra molto offensiva non abbiamo subito le folate del Palermo, le abbiamo subite sui calci offensivi, nel capire delle letture e i momenti, non è una questione di numeri, di moduli o caratteristiche. Abbiamo visto, abbiamo provato a riconoscerlo e poi la volta dopo diventa perfetta perché altrimenti a fine campionato tutti diventano il Real Madrid. Proviamo comunque a essere migliori e domani proveremo per cercare di dimostrare con determinazione che vogliamo un grande risultato".

Come pensa di affrontare il Modena?
"Noi cerchiamo di portare avanti la nostra identità. Una strada l'abbiamo intrapresa, seguita e percorsa, abbiamo dimostrato di crederci. A volte pensi di fare delle cose e gli avversari non te lo permettono. Il Sassuolo è tante caratteristiche insieme che se sei bravo a metterle in campo insieme sul terreno molto probabilmente ottieni un risultato positivo, se l'avversaio invece te le nasconde diventa più difficile".

12.23 - Termina la conferenza stampa.

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Sezione: News / Data: Ven 11 aprile 2025 alle 11:28
Autore: Antonio Parrotto
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