Quella che sta per concludersi non è stata una settimana particolarmente scoppiettante per il calciomercato Sassuolo. Tutto tace. E se i tifosi del Milan possono iniziare a sognare dopo il post di Ibrahimovic sui social che ha parlato di quiete prima della tempesta che sta per scatenarsi, non si può dire lo stesso per i tifosi neroverdi che ieri hanno mostrato il loro sostegno alla squadra, impazienti di conoscere trattative calde soprattutto in entrata. Pochi i nomi che circolano per la formazione di Fabio Grosso che, come anticipato su queste pagine, sta innanzitutto valutando il materiale umano a sua disposizione, partendo dai giovani, che restano sempre il leitmotiv, il core business principale del club. Stavolta però, piuttosto che andare a scommettere all'estero su qualche sconosciuto da valorizzare, la società ha deciso di guardare innanzitutto in casa propria, favorita - se così vogliamo dire - dalla retrocessione in Serie B. L'arrivo di Francesco Palmieri, promosso nel ruolo di direttore sportivo del Sassuolo, non può non essere una garanzia da questo punto di vista.

In questi giorni di ritiro a Ronzone il tecnico sta provando principalmente il 4-3-3, che dovrebbe tornare a essere il marchio di fabbrica del Sassuolo. E da lì si riparte. Ma in questo momento la rosa è ampia e il Sassuolo non può aggiungere giocatori a giocatori. Servono prima le uscite, come per la maggior parte dei club, e il lavoro non è sicuramente facile per Palmieri. Diciamo però che se qualcuno pensava di poter ballare allegramente sulle carcasse dei neroverdi si sbagliava di grosso (non Fabio) perché la musica non cambia nemmeno con la retrocessione in Serie B e gli avvoltoi continuano a non essere presenza gradita dalle parti degli uffici neroverdi, siano quelli milanesi della Master Group o quelli sassolesi del Mapei Football Center. Se ne sono presentati tanti, tantissimi, nelle ultime settimane e tanti ancora se ne ripresenteranno ma la risposta del Sassuolo è sempre stata chiara: si vende, non si svende! Il Sassuolo però deve vendere, non per necessità economica ma per impellenza. Per impellenza perché la rosa è ampia, va gestita e ridotta, e va rinforzata con dei colpi chirurgici per aggiungere qualità e grande motivazione (che l'anno scorso è mancata) alla truppa emiliana.

Per questo stiamo assistendo a diverse cessioni di elementi giovani che non rientrano nei piani. A parte Matheus Henrique, ceduto al Cruzeiro, nessun elemento della formazione titolare si è mosso (eccezion fatta per chi è andato a scadenza e i prestiti). Le cessioni hanno riguardato sin qui Federico Artioli al Mantova, Federico Casolari al Cittadella, Giacomo Manzari al Bari e Riccardo Ciervo al Cosenza (l'unico ceduto in prestito con riscatto e controriscatto), Gioele Zacchi e Matteo Saccani al Latina (il primo in prestito secco) mentre i primi tre e Saccani sono partiti a titolo definitivo ma con la recompra per il Sassuolo, altro elemento che scava un solco con il recente passato perché il Sassuolo da qui a due anni potrà decidere se, eventualmente, ricomprare e riportare alla base i ragazzi che avranno avuto la crescita migliore, a un prezzo già prestabilito. E gli acquisti?

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Poche voci in entrata con i neroverdi che starebbero cercando soprattutto degli innesti nel settore avanzato. È di oggi la notizia di un ritorno di fiamma per Matteo Cancellieri, attaccante classe 2002 di proprietà della Lazio reduce da un prestito all'Empoli in Serie A, ma corteggiato anche da Cagliari e Parma che giocano in massima serie e questo rende l'affare molto difficile. Una pista più percorribile potrebbe portare al giovane esterno d'attacco, classe 2004, Alessandro Seghetti del Perugia, autore di 8 gol l'anno scorso in C. Su di lui anche Pisa e Cagliari ma i neroverdi nelle ultime ore avrebbero allacciato i contatti con gli umbri, che nelle ultime due stagioni hanno avuto in prestito Yeferson Paz, chiedendo informazioni per un possibile affare da 2 milioni di euro. Gli stessi pagati dal Cagliari per l'ingaggio di Mattia Felici, attaccante esterno del 2001 che si era messo in evidenza con la maglia della Feralpisalò e ora avrà la sua chance in Serie A.

Uno dei grandi profili per l'attacco potrebbe essere quello di Matteo Brunori. Classe '94, di proprietà del Palermo di cui è anche il capitano, non ha un ottimo rapporto con la tifoseria dopo alcune esternazioni, e visto l'arrivo di Henry dal Verona potrebbe salutare la corte di Alessio Dionisi. Il problema è legato ai costi perché i rosanero avrebbero alzato il tiro arrivando a chiedere quasi 10 milioni di euro. Sono in corso delle valutazioni in casa Sassuolo. Su Brunori ma anche su Gennaro Tutino che nel frattempo è stato convocato dal Cosenza per il ritiro ma è destinato a lasciare il club rossoblù. Chi ha cambiato maglia salutando il rossoblù per il blucerchiato è Massimo Coda. Il centravanti, reduce da 17 gol con la maglia delle Cremonese, non è stato confermato in grigiorosso e ha fatto il suo ritorno al Genoa che lo ha poi girato alla Sampdoria di Andrea Pirlo.

Un altro nome, ma per la fascia, è quello del promettente Matteo Palestra, classe 2005 di proprietà dell'Atalanta. Il suo talento e le sue prestazioni convincenti con l'Atalanta Under 23 nella scorsa stagione lo hanno reso un giocatore molto ambito da diversi club di Serie B con Gasperini che potrebbe valutarlo in ritiro. Il Palermo di Alessio Dionisi sembra essere tra le squadre più interessate a ingaggiare il giovane esterno difensivo, con l'obiettivo di puntare alla promozione nella prossima stagione. Anche Sassuolo, Frosinone e Salernitana, retrocesse in Serie B, hanno mostrato interesse nei confronti di Palestra. Infine, è spuntato anche un nome per la difesa. In attesa di conoscere il destino di Martin Erlic e di Ruan Tressoldi con il Corinthians che sembra essersi chiamato fuori per l'acquisto del difensore brasiliano, i neroverdi starebbero pensando al classe 2003 Davide Veroli: la sua esperienza con la nazionale Under 21 lo ha reso un giocatore ambito da diverse squadre di Serie A e B, con Parma, Sassuolo e Sampdoria che hanno manifestato un forte interesse per lui. Un calciomercato d'attesa dunque per il Sassuolo che non resta però a guardare, non resta con le mani in mano, ma lavora per costruire un organico all'altezza della dichiarata ambizione di un pronto ritorno in Serie A. Se ci sarà bisogno di nuovi innesti il Sassuolo non si tirerà indietro. La caccia è appena cominciata!

Sezione: Calciomercato Sassuolo / Data: Dom 14 luglio 2024 alle 16:05
Autore: Antonio Parrotto / Twitter: @AntonioParr8
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