Tra Coppa e campionato. Ora il Sassuolo è chiamato al riscatto dopo la debacle per 6-1 agli ottavi di finale di Coppa Italia contro il Milan e martedì arriverà la Sampdoria. Nicola Binda sulla Gazzetta dello Sport ha parlato così del momento dei neroverdi: "Fosse stato per il cammino in campionato, non ci sarebbe stato nessun dubbio. Le 4 vittorie di fila senza subire gol non solo hanno certificato il valore del Sassuolo,ma gli hanno anche dato il cambio di marcia per conquistare il primo posto e andare in fuga. Tutto perfetto, se non ci fosse stato il martedì nero di San Siro, con quel pesantissimo 6-1 contro il Milan maturato in un quarto d’ora da incubo nel cuore del primo tempo".

Secondo Binda però le scelte di Grosso, finito nel mirino della critica per l'ampio turnover, sono state ponderate e con un filo logico: "Il turnover di Fabio Grosso (solo 4 titolari in campo) non è stato però figlio dello snobismo, bensì della realtà: oltre a voler dare minuti alle gambe di elementi poco utilizzati, il tecnico ha voluto preservare altri giocatori che finora hanno tirato la carretta (vedi Boloca) e altri che non sono al top fisicamente (da Thorstvedt a Laurienté. Oppure si pensi a Berardi che, rientrato dopo 8 mesi dall’infortunio, ha acquisito sempre più smalto ma in Coppa era il caso di risparmiarlo.

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Domenica arriva la Samp e la capolista vuol subito riprendere i contatti con la realtà: "Solo allora si capirà se il Sassuolo ha lasciato a San Siro qualche certezza, anche se i segnali del giorno dopo sembravano tutti votati all’ottimismo. Il titolo di campione d’inverno è il primo traguardo da raggiungere e, dopo la gara di domenica, ci sono tre sfide del cuore per Grosso: il Frosinone (dove vinse la B nel 2023) in trasferta, il Palermo (maglia che indossava quando diventò campione del mondo) in casa e poi, a Santo Stefano, lo scontro diretto a Pisa dal suo amico-rivale Pippo Inzaghi. Che per spaventarlo potrebbe presentarsi con la maglia del Milan...".

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Sezione: News / Data: Gio 05 dicembre 2024 alle 10:04
Autore: Sarah G. Comotto
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