Gazzetta: "Ballardini aveva bisogno di una mano ma il suo Genoa non gliel'ha data"

Il Sassuolo annaspa in classifica e 'mister Wolf' Davide Ballardini non sta riuscendo nella nuova impresa. Il tecnico romagnolo, chiamato nelle situazioni più disperate e disparate, reduce dalla retrocessione dell'anno scorso con la Cremonese e dall'esonero a inizio anno, in Serie B, sempre sulla panchina dei grigiorossi, ha perso il tocco magico? L'allenatore 'chiedeva strada' alla sua ex squadra, il Genoa, affrontato domenica scorsa allo stadio Luigi Ferraris.

Grande accoglienza, applausi a scena aperta per lui che a Marassi è di casa. "So che sono stimato, rispettato, so che sono circondato da rispetto e amore dalle persone che tifano Genoa. È emozionante, commovente, è la conferma del rapporto che c'è tra me e le persone che amano il Genoa" le sue parole dopo la sfida.

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E La Gazzetta dello Sport in edicola oggi ha sottolineato le difficoltà di Mago Balla e dello scherzetto del 'suo' Genoa: "Davide Ballardini ha salvato per quattro volte il Genoa. Arrivava al capezzale del Vecchio Balordo, così Gianni Brera aveva ribattezzato il Grifone, dava una rapida occhiata attraverso gli occhiali scuri e trovava sempre la soluzione. Nella Genova rossoblù, Ballardini è chiamato con affetto lo Zio Balla, un parente stretto al quale rivolgersi nei momenti di difficoltà. Domenica lo Zio Balla oggi al Sassuolo, aveva bisogno di una mano, ma il Genoa di Gilardino non gliel'ha data: giusto, nello sport non si regala nulla. Ballardini non giudicabile, per groviglio di sentimenti".