La Serie B è un campionato difficile e per certi versi anomalo. Le prime giornate della stagione 2024/2025  confermano questa tendenza perché le 'piccole' hanno sovvertito i pronostici e si trovano in testa alla classifica, a discapito di grandi piazze e club blasonati che avevano e hanno ambizioni di vertice. Siamo ovviamente soltanto all'inizio, mancano 34 partite alla fine del torneo ma La Gazzetta dello Sport nella sua versione online parla di una B sottosopra.

Club come il Palermo o la Sampdoria, che hanno investito somme importanti per puntare alla promozione, sono indietro. Altri, come Sassuolo e Frosinone, appena retrocessi (la squadra emiliana dopo undici anni di fila in A) non hanno ancora trovato l'assetto giusto. Il Bari, altra grande piazza con una tifoseria appassionata al seguito, in casa e in trasferta, che sarebbe ultima (con la Samp) se il Cosenza non fosse stato penalizzato. Mentre lassù ci sono squadre che, in teoria, avrebbero dovuto essere nei bassifondi, come le neopromosse Juve Stabia, Mantova e Cesena. Il sempre tosto Cittadella o il coriaceo Südtirol o la Reggiana.

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Ma cosa ne pensa la Rosea di questo avvio dei neroverdi? "L'1-4 patito al Mapei nell'ultimo turno dalla Cremonese, altra seria candidata alla A diretta, ha tolto alcune delle poche certezze che la squadra affidata in estate a Fabio Grosso aveva conquistato nelle prime tre gare: 5 punti (stesso bottino del Catanzaro). Frutto di un successo (2-1 sul Cesena) e due pareggi, il primo a Catanzaro (con rigore decisivo fallito da Armand Laurienté al 95') e l'ultimo al San Nicola con il Bari. Un pareggio strappato dai padroni di casa in superiorità numerica e in pieno recupero. C'è tempo per riprendersi, ma riacclimatarsi alla B dopo 11 tornei di A e dopo il corposo (e necessario) adeguamento dell'organico alla nuova realtà non è facile. Anche se gente come Kristian Thorstvedt e il già citato Laurienté assicurano qualità e continuità" ha scritto il quotidiano sulla sua versione online.

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Sezione: News / Data: Ven 06 settembre 2024 alle 14:46
Autore: Manuel Rizzo
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