Fabio Grosso intervistato da SportMediaset. Il tecnico del Sassuolo ha raccontato le sue emozioni dopo la cavalcata trionfale di questa stagione: "È stata una bellissima soddisfazione. Ho fatto una scelta tanti mesi fa e sono felicissimo di averla fatta, sposare il progetto di una società seria e che aveva attraversato un anno difficilissimo, e ci siamo rimessi sotto tutti insieme, con tutte le componenti, per cercare di ricostruire quello che era stato rovinato ottenendo una grandissima promozione con un percorso importante e complimenti ai ragazzi, alla società e a tutte le persone che hanno contribuito al raggiungimento dell'obiettivo".

Cos'è il Sassuolo?
"Questo è un club che ha avuto la forza di trattenere qualche pezzo pregiato come Berardi che è stato campione d'Europa qualche anno fa e ragazzi che hanno fatto bene anche in un livello superiore. Da subito ci siamo accorti che questo poteva non bastare perché avevamo una rosa numerosa, tanti ragazzi che nel tempo sono cresciuti e sono stati in grado di dire la loro, ragazzi grandicelli che avevano alle spalle qualche campionato di B, un mix che doveva diventare una squadra. Lo abbiamo fatto dopo 3-4 giornate difficili all'inizio, poi siamo venuti fuori alla grande".

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Quando hai capito che potevate farcela?
"Ci sono stati due-tre momenti. Il primo dopo le prime giornate con qualche incertezza di mercato, avevamo fatto 5 punti, e poi abbiamo fatto un filotto importante con 12 vittorie in 14 partite, abbiamo raggiunto la testa, anche con difficoltà, ma che abbiamo utilizzato per tenere testa alle avversarie e per farlo in maniera molto bella".

Cosa ha bisogno il Sassuolo per andare bene in A?
"Cambia lo scenario, il livello, ci sarà tempo. Abbiamo 4 giornate in cui possiamo toglierci delle soddisfazioni, tanti ragazzi possono avere opportunità di dimostrare le loro qualità, guardiamo avanti con un occhio al futuro. Il livello si alza notevolmente, dovremo essere bravi a farci trovare pronti a un campionato in cui il livello si alza tantissimo".

Qual è la partita che Fabio Grosso non vede l'ora di affrontare in A?
"La prima. Ho fatto tanta strada, ho attraversato tanti tornanti, tante salite, a volte la strada si metteva in discesa, ma sono contento di quello che ho fatto e come l'ho fatto. Sarà una soddisfazione ritrovarsi in una bella categoria con tante squadre forte, con una squadra e una società seria, abbiamo intenzione di fare le cose fatte bene, consapevoli delle difficoltà".

Qual è il credo calcistico di Fabio Grosso?
"Metto dentro tanta passione, tanto entusiasmo, in quello che faccio poi penso che per resistere in questo sport che è sempre soggetto a tante tempeste devi avere le idee abbastanza chiare, conoscere un qualcosa in cui credi e portarlo avanti nelle difficoltà provando a migliorarlo come ho fatto io in questi anni che vado in giro per i campi ma dentro di te devi avere qualcosa in cui credi fortemente altrimenti diventa difficile seguire il vento, quindi devi essere bravo a farti accompagnare dal vento quando il vento è giusto ma anche saper resistere senza cambiare soluzione".

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Sezione: News / Data: Mer 30 aprile 2025 alle 15:08
Autore: Sarah G. Comotto
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