È già sceso in campo con la maglia del Sassuolo, collezionando 2 presenze e mettendo a referto un assist, Armand Laurientè, uno degli ultimi acquisti del calciomercato Sassuolo estivo, ha parlato a SassuoloChannel, presentandosi ai suoi nuovi tifosi. Ecco le sue dichiarazioni: "Sono nato a Gonesse, nella regione Parigina, ho cominciato a giocare a calcio a 4-5 anni. Ho iniziato perché mio fratello giocava a calcio e volevo seguire le sue orme, mi sono iscritto a Roisssy-en-France, lì ho fatto tutte le categorie fino agli 11 anni, dopo sono entrato nel centro nazionale di formazione di Clairefontaine, poi sono passato al Rennes. In quel periodo mi hanno aiutato mio fratello e mio padre, che mi accompagnava agli allenamenti e mi consigliava. Mio padre è stato che più mi ha aiutato da piccolo nella crescita calcistica, mia mamma mi ha aiutato a scuola, a casa. Ero tra i più forti nella mia zona, ho cominciato a fare dei provini con il Clairefontaine e degli osservatori del Rennes mi hanno notato, mi hanno proposto uno stage. La proposta è stata di mio interesse e così insieme alla mia famiglia abbiamo deciso di firmare con il Rennes. Quando sono arrivato lì ho capito il significato di competizione, era una sfida difficile ma il mio obiettivo era diventare un calciatore professionista e ci sono riuscito a 19 anni, anche se non è stato facile".

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L'esperienza al Rennes?
"Mi ricordo il mio debutto in Ligue 1 contro il Reims. I primi 6 mesi ero in prestito all'Orleans in Ligue 2, lì è dove ho cominciato per davvero la mia carriera professionistica, poi sono rientrato al Rennes. Quel giorno contro il Reims ho fatto i primi minuti in Ligue 1, è stato un momento importante, una grande soddisfazione anche se abbiamo perso".

Il Lorient?
"Il passaggio al Lorient è stato molto costruttito per me, mi ha consentito di fare una stagione intera in Ligue 2, un'esperienza bellissima dove ho potuto esprimermi al massimo in un progetto importante che ci ha consentito di essere promossi in Ligue 1. Dopo la promozione ho potuto firmare un triennale. Al Lorient ho potuto fare molta esperienza, ho avuto la fortuna di trovare un club che mi ha dato fiducia, ho potuto fare tante partite, assist e gol".

Ringraziamenti?
"Ho tante persone da ringraziare, innanzitutto la mia famiglia. Per ogni passaggio della mia carriera avrei qualcuno di importante da ringraziare, il mio allenatore al Roissy per esempio, l'osservatore del Rennes che mi ha segnalato, non voglio fare nomi perché altrimenti rischio di dimenticare qualcuno".

Ruolo?
"Preferisco giocare alto a sinistra, è dove mi sento a più agio e posso incidere meglio".

Il Sassuolo?
"Lo conoscevo per i risultati fatti nel campionato di Serie A all'epoca in cui Boga giocava qui. Anche grazie a Maxime Lopez mi sono interessato a questo club. Ho scelto questo club perché ha sempre dimostrato quanto mi volesse veramente, non si sono arresi nonostante le complicate trattative con il Lorient, loro mi volevano veramente nella squadra".

Accoglienza?
"È stata ottima e ho avuto l'impressione di potermi adattare e inserire al meglio. Maxime Lopez mi ha aiutato molto in questo perché parla sia francese che italiano".

Il debutto col Sassuolo?
"È avvenuto molto rapidamente e sono contento di questo".

Dionisi?
"C'è già un bel rapporto, mi ha subito mostrato quella fiducia in me, mi ha detto di credere nelle mie qualità, di fare le cose al meglio per integrarmi rapidamente e per esprimermi al meglio".

Differenze tra Ligue 1 e Serie A?
"Non posso dire ancora tanto perché sono qui da poco, qui tatticamente però è un campionato molto tosto, soprattutto si cerca sempre di mettere in difficoltà gli avversari".

Obiettivi?
"Voglio integrarmi perfettamente nella squadra, giocare più partite possibili, avere un rendimento più alto possibile per la squadra".

La partita con il Torino?
"Sarà una partita complicata, da quello che so è una squadra difficile da scardinare difensivamente, fisicamente sono molto forti e in attacco sanno essere efficaci ma noi abbiamo tutte le qualità per tornare da Torino con un buon risultato".

Perché hai scelto il numero 45?
"È la somma delle date di nascita dei miei genitori, il 30 mio padre e il 15 mia madre".

L'italiano?
"Con l'italiano sono ancora all'inizio, so dire sto bene, grazie, buongiorno e so dire già Forza Sasol"

Sezione: News / Data: Gio 15 settembre 2022 alle 15:43
Autore: Redazione SN / Twitter: @sassuolonews
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