La multa al Sassuolo, o meglio l'ammenda, nei confronti della società comminata dal Giudice Sportivo al Sassuolo Femminile per quanto accaduto contro il Milan Femminile, rappresenta un unicum da quando i neroverdi sono entrati a far parte del calcio femminile ma non è una novità per il calcio maschile. A dire il vero, è assai raro. Ma è accaduto in passato. Sono due gli episodi, entrambi risalgono addirittura al 2013, ovvero al primo anno del Sassuolo in Serie A. Il 2 settembre 2013 arrivò la protesta dei tifosi dopo la sconfitta per 4-1 contro il Livorno con Antonio Rosati, allora portiere neroverde, che è stato bersagliato e incolpato dal pubblico come il maggiore responsabile della debacle interna neroverde. Contro di lui fu lanciato addirittura un mocassino. Per il Sassuolo un'ammenda di 4.000 euro "per il lancio di una scarpa che ha provocato una breve interruzione alla partita contro il Livorno". Ma per risalire all'altra ammenda comminata ai neroverdi, bisogna andare all'estate del 2013. Trofeo Tim al Mapei Stadium di Reggio Emilia.

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Era il 23 luglio 2013, insulti razzisti a Kevin Constant, all'epoca giocatore del Milan, con il giocatore che reagì calciando il pallone verso gli spalti e andando via al 32' (per la Digos, pero', il rossonero non fu oggetto di cori razzisti ma di sporadiche frasi ingiuriose). Il Sassuolo fu punito con ammenda di 30.000 euro con diffida ''per avere  suoi sostenitori, al 32' della gara, rivolto ad un calciatore della squadra avversaria grida e cori espressivi di discriminazione  razziale''. La sanzione, si legge nella nota, è ''attenuata per avere la Società concretamente operato con le forze dell'ordine a fini  preventivi e di vigilanza''. Tremila euro di ammenda e ammonizione al giocatore Constant per il gesto del pallone lanciato verso i tifosi.

Come detto, per la Digos non furono insulti di stampo razzista. Durante Sassuolo-Milan, la terza partita, il personale della polizia in servizio nel settore distinti Lato Nord, a pochi metri da dove si sarebbe verificato l'episodio, riferì di alcuni tifosi del Sassuolo, collocati nella parte bassa del settore e non appartenenti a gruppi organizzati che invece erano posizionati nella parte più alta della gradinata, spronarono il calciatore a non perdere tempo nel rimettere in  campo la palla da fallo laterale gridando ''Dai muoviti'' e ''Datti una mossa''. In particolare un tifoso di Sassuolo, successivamente  identificato, ha urlato ''Dai salame datti una mossa'' e un altro, in  corso di identificazione, ''Rifatti il naso''. Successivamente Constant scagliò con rabbia il pallone nel settore distinti e contestualmente, a quel punto, alcuni sostenitori sassuolesi fischiarono il giocatore gridandogli "Buu" - si legge - in segno di disapprovazione.

Sezione: News / Data: Lun 19 dicembre 2022 alle 15:31
Autore: Redazione SN / Twitter: @sassuolonews
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