Due a uno al Cittadella e passaggio del turno in Coppa Italia per il Sassuolo di Fabio Grosso che debutta in maniera vittoriosa sulla panchina neroverde e ottiene i sedicesimi di finale. Il tecnico è intervenuto in conferenza stampa dopo il match. Ecco le parole raccolte da SassuoloNews.net: "Era la prima partita ufficiale contro un avversario ostico, difficile, sempre difficile giocarci contro. Abbiamo scoperto il ritmo del campionato, quali sono le difficoltà che avremo davanti, e abbiamo risposto in alcuni momenti molto bene, in altri abbiamo tante cose da migliorare, ma abbiamo tanta strada da fare per cercare di crescere".

SCELTI DA SASSUOLONEWS:

SN - Andrea Fabris saluta dopo 11 anni: "Grazie Sassuolo. Vado via senza rimpianti"

Sassuolo Cittadella pagelle Coppa Italia. Voti: Mulattieri-Laurienté top, Thorstvedt sbaglia

Valore rose Serie B: il Sassuolo Calcio vale più del doppio della seconda

I convocati saranno quelli che parteciperanno al campionato con lei?
"Il direttore lavora fortemente per cercare di fare le cose che abbiamo in mente di fare. Veniamo da una grande delusione e da grandi difficoltà. L'intenzione è mettere dentro energia e rinnovare per presentarsi ai nastri di partenza con tanto entusiasmo, quello che purtroppo le delusioni cocenti dell'anno passato hanno levato. Abbiamo fatto alcune scelte, altre situazioni sono ancora in ballo. Non è facile perché ci sono tanti punti interrogativi ma dobbiamo focalizzarci sul campo, lavorare e ottenere il meglio con le risorse a disposizione. La società sa benissimo quali sono le nostre idee e cercheremo di perseguirle in questo rush finale".

I nuovi hanno fatto bene, sono arrivati anche seguendo le sue indicazioni?
"Ovviamente avendoli presi li analizziamo, altrimenti non avrebbe senso. Io ho sempre provato ad allenare, è anche abbastanza difficile farlo, cerco di lavorare tnato sul campo, poi insieme parliamo tanto con la società, col direttore. Dobbiamo rianimare, ricostruire uno spirito dopo una cocente delusione di una squadra che nessuno si aspettava potesse retrocedere. Non sventoliamo al vento chissà quali frasi, vogliamo lavorare con grandissima umiltà per presentarci ai nastri di partenza con un gruppo che ha voglia di riportare questo club dove merita di stare".

Come ha ritrovato il Cittadella?
"Il Cittadella ha un filo conduttore da tantissimi anni che gli ha permesso di essere protagonista in questo campionato, con un budget limitato riescono a scovare ragazzi motivati che sono in grado di mettere in difficoltà tutti e di raggiungere due finali playoff e anche tante qualificazioni ai playoff e questo racconta questo campionato: se pensi di voler essere pulito e bellino rischi di lasciare le penne sul campo. Dobbiamo metterci subito con la testa in questo campionato perché necessitano delle qualità che sono le fondamenta per appoggiarci sopra tutto il resto delle qualità fisiche e tecniche ma alla base deve esserci una grandissima motivazione che deve contraddistinguere il gruppo. Per alcuni non è facile ma devono sintonizzarsi su questa lunghezza d'onda".

Il Sassuolo a destra di solito ha sempre visto Berardi titolare, oggi hanno giocato Bajrami e Volpato: come li ha visti?
"Dobbiamo essere bravi a completarci, dobbiamo fare diverse cose, ma in primis bisogna fare le uscite perché siamo in tanti, ne parliamo ogni giorno con la società avendo fatto alcuni tipi di scelte e altri ragazzi avendo fatto le loro scelte di non voler partecipare a questo percorso. Domenico non c'è, potrei stare qui ore a parlare delle sue qualità, sono stato contento della prova di chi ha giocato, tutti quanti a presceindere da chi ha giocato a destra o a sinistra, e a prescindere dal modulo, è importante il modo e deve essere un modo che ci vede protagonisti con grande intensità e aggressività, una grande determinazione, per cercare di riportare questa società di grande qualità dove è giusto che sia".

Il cambio finale Laurienté-Lovato: prove tecniche di pragmatismo, bentornati in Serie B?
"No, bentornati nel calcio giocato perché in tutte le gare abbiamo alternato i moduli compreso quello con la difesa a 3. Si può essere offensivi anche così, sono convinto che non è il modulo che caratterizza la squadra ma il modo e il nostro deve essere di grandissima intensità e di grandissimo entusiasmo, con una energia a palla. Sotto alcuni punti di vista possiamo migliorare tantissimo, io lo so e loro lo sanno, e stiamo lavorando per cercare di crescere".

Tutti gli AGGIORNAMENTI sul Sassuolo Calcio in TEMPO REALE!
Aggiungi SassuoloNews.net tra i tuoi canali WhatsApp: clicca qui

Sezione: News / Data: Ven 09 agosto 2024 alle 21:05
Autore: Antonio Parrotto
vedi letture
Print