L'allenatore Roberto Breda è intervenuto in esclusiva ai microfoni di PianetaSerieB per commentare le prime otto giornate del campionato di Serie B. Il tecnico ha parlato dell'alta classifica e non solo dicendo la sua anche sul Sassuolo di Fabio Grosso. Ecco le sue parole: "La delusione è il Frosinone, ha una classifica che nessuno aveva previsto. La squadra che secondo me tra un po’ partirà forte è il Sassuolo: con il recupero di Berardi ha una rosa che c’entra poco con questa Serie B. Grande segnale con il Cittadella, mi aspetto che il Sassuolo inizi a ingranare un’altra marcia".

Breda ha poi parlato della Salernitana: "Dopo il disastro dell’anno scorso è tornata a essere una squadra viva. È una squadra che non molla, che ha recuperato tanti risultati dopo il 90′. All’inizio avevano anche problemi dal punto di vista difensivo, però è una cosa che adesso ho messo a posto. È una squadra nata da un mercato con delle problematiche, però secondo me non è male. Ha dei buoni elementi tra quelli rimasti dalla stagione precedente e quelli che ha preso. La Salernitana rimane una squadra competitiva. Dove arriverà ancora non si può dire, ma non si può dire per nessuno. Però allo stesso tempo è una squadra che può spingere fino alla fine. Soprattutto considerando il fatto che quando gioca in casa con il pubblico di Salerno ha una bella spinta".

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Questo il suo pensiero sul Frosinone: "Bisogna essere dentro per capire cosa è successo. È una società che investe molto sui giovani e che cambia anche molto per questo motivo. Quindi magari quest’anno non sono riusciti a creare la giusta alchimia, ma secondo me c’è ancora tutto il tempo. Il problema è che quando tu retrocedi dalla Serie A, la piazza si aspetta di avere una squadra che subito lotta per risalire. Invece quando programmi non è detto che tu riesca a farlo sempre. Poi è chiaro che la delusione da parte della tifoseria non sta aiutando tanto. Però è una squadra che ha degli ottimi elementi e che può risalire. È ancora presto per tutti, in tutti i sensi. Ho visto delle partite in cui è stato anche sfortunato il Frosinone".

Infine sulle squadre che precedono in classifica il Sassuolo: "Capitolo Spezia? L’anomalia era l’anno scorso per la rosa che avevano. Lo Spezia non doveva fare quel tipo di campionato, purtroppo poi si è salvato a spese nostre. Doveva fare un campionato di vertice, i valori c’erano già. Quest’anno sono venuti fuori e la squadra è compatta. Lo Spezia è difficile da affrontare, subisce pochissimi gol e ne fa tantissimi su palla inattiva. Ha giocatori importanti, Esposito su tutti ma non solo lui. E l’allenatore è abituato a fare anche questi tipi di campionato, perché a Pisa è andato a fare i playoff e quindi sa anche come gestire i vari momenti e le varie difficoltà. È logico che anche qualche gol su azione devi iniziarlo a fare, ma l’importante è farne uno in più degli avversari. Pisa? Inzaghi anche a Brescia aveva avuto una bella partenza, poi dopo dei problemi con il presidente lo avevano ostacolato. È abituato a fare campionati del genere. A Reggio ha avuto una flessione anche a causa degli enormi problemi societari, credo che sia un discorso a parte. Il Pisa sta ottimizzando la rosa a disposizione, cosa che l’anno scorso accadeva in misura minore. C’è stato un momento che non dico che abbia rischiato di essere coinvolto “sotto” (playout ndr) ma quasi, quindi credo che ci sia stato da parte di Inzaghi un ottimo lavoro".

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Sezione: News / Data: Mar 15 ottobre 2024 alle 12:02
Autore: Manuel Rizzo
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