Roberto De Zerbi, allenatore del Sassuolo, è intervenuto in conferenza stampa per parlare del match vinto contro il Parma. Ecco le sue parole dopo la sfida: "Anche il Parma ha giocato al massimo, è giusto che fosse così. Noi abbiamo giocato al massimo perché abbiamo l'obiettivo del settimo posto in testa, poi sarà difficilissimo perché la Roma gioca con lo Spezia ormai salvo e confidiamo nella serietà di tutte le squadre, come oggi è stato serio il Parma, tant'è che noi cercavamo di vincere con più gol di scarto perché si andrebbe sulla differenza reti con la Roma in caso di arrivo a pari punti, visti gli scontri diretti finiti in parità, non era la voglia di mettere in difficoltà una squadra che è retrocessa, ci sono tanti amici miei, ma in campo oggi noi avevamo ancora qualcosa da giocarci".

Quello del Sassuolo è un gruppo forte.
"Questo è merito della proprietà, dei dirigenti, e dei calciatori e di tutti quelli che lavorano all'interno della squadra, va dai magazzinieri, ai dottori. Abbiamo creato un gruppo forte nella testa e nell'anima e nel campo, a giocare a calcio. E i risultati si vedono. Spero che ci sia la possibilità di arrivare settimi perché sarebbe un peccato che questo gruppo non segni la storia della società, della nostra società. Fare 30 punti nel girone d'andata, farne 59 in 37 partite e con questa qualità di gioco, sarebbe brutto non rimanere impressi anche nei tabellini. Credo che rimarremo comunque negli occhi dei tifosi, di chi ci ha seguito, ma per la maggior parte dell'opinione pubblica conta chi vince, chi si qualifica, chi lascia qualcosa di più di un ricordo".

Un regalo d'addio?
"Prima della partita con il Genoa ho comunicato ai giocatori e al club la decisione di andar via. Una decisione soffertissima. Non l'avrei mai fatta se non mi fossi accorto che era la decisione più logica. Io credo di non poter fare di più con questa squadra, magari arriverà un altro allenatore e farà ancora meglio. Io alleno questa squadra da 3 anni. Sono esigente nella richiesta e credo che abbiamo raggiunto il massimo con me. Siccome rimango un professionista giudicato per i risultati, mi sembrava giusto andarmene per lasciare al massimo. E' difficile perché ho una riconoscenza incredibile verso l'ambiente Sassuolo. Caratterialmente sono una persona che si lega tanto e fa fatica ai distacchi però era una cosa, dal mio punto di vista, inevitabile. E comunque con sofferenza sono convinto che sia la scelta giusta".

Sezione: News / Data: Dom 16 maggio 2021 alle 21:24
Autore: Redazione SN / Twitter: @sassuolonews
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