Luca D'Andrea, talento classe 2004 del Sassuolo, fresco di firma sul rinnovo del contratto, ha parlato a Nero&Verde, raccontando le emozioni di un'annata che lo sta vedendo protagonista in prima squadra, con 5 presenze collezionate sin qui: "Quando ho ricevuto la chiamata del mio procuratore con il Sassuolo che mi voleva rinnovare il contratto è stato bello per me, è stata una cosa positiva, anche per la mia famiglia, soprattutto per mio padre. Per me è stato un orgoglio".

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Come ti ha accolto Sassuolo?
"Il Sassuolo mi ha voluto fortemente, c'erano anche altri club ma il direttore Palmieri mi ha voluto fortemennte e adesso sono qui".

Ti immaginavi in breve tempo di andare
"A dire la verità no, mi sarei aspettato più l'anno prossimo, ma quando in estate sono stato chiamato per il ritiro con la prima squadra ho detto: 'adesso è il momento giusto'".

Dionisi ti ha mai fatto capire che saresti rimasto in prima squadra?
"All'inizio no. Pian piano mi hanno detto 'domani in prima squadra', 'domani in prima squadra', me lo hanno fatto capire e sono rimasto in prima squadra".

Ti aspettavi l'esordio col Torino?
"Io non avrei mai pensato di giocare titolare, sai alle 20.45 contro il Torino a Torino. Il mister ha detto la formazione negli spogliatoi e io ero sorpreso, ero il primo a cambiarmi e ad essere pronto".

Com'è andata poi in campo?
"Nei primi 6-7 minuti ero sempre tra le nuvole, poi pian piano ho giocato bene e ho creato qualche occasione".

Il momento più bello resta quello dell'assist con l'Atalanta a Kyriakopoulos?
"Quando mi ha dato la palla Davide Frattesi ho guardato sul secondo palo e ho visto Kyriakopoulos da solo ho detto 'metto quella palla' ed è andata bene perché ha fatto un gran gol. È il momento più bello della mia stagione sin qui".

Riferimenti in prima squadra?
"Per primo Raspadori, quando c'era. Anche in ritiro mi aiutava, mi stava vicino, mi faceva capire dei movimenti e dopo quando è andato via ho guardato molto Berardi".

Com'è Berardi vissuto nel quotidiano?
"È una persona fantastica, oltre al campo. Fuori dal campo è una persona normale, gli piace scherzare, divertirsi. Mi è sempre stato vicino, scherza sempre con me".

La Primavera può sognare i playoff?
"La Primavera è un'ottima squadra. Sin qui hanno fatto dei bei risultati. Io a volte sto con loro, sono in convitto, sono molto uniti ed è tipo una famiglia e potremo arrivare lontano se continuiamo così".

Palmieri e Bigica?
"Il direttore è un amico, mi dà tanti consigli e gli voglio tanto bene. Devo ringraziare il mister, si è messo subito a disposizione per me, lo devo ringraziare per quello che ha fatto e sta facendo ancora per me".

La convocazione in Nazionale maggiore per lo stage?
"Io ero in Spagna, ero in ritiro con la prima squadra e il manager mi manda un Whatsapp e mi dice convocazione. Io gli scrissi sotto: è di Mancini? Non ci credevo, ho fatto i salti di gioia. Nei primi giorni abbiamo fatto un allenamento, poi il giorno dopo ho fatto una partitella e sono andato bene, dai".

Come vivi quei momenti in Nazionale?
"La maglia azzurra la vogliono avere tutti. Quando vieni convocato è sempre una bella cosa, tutti gli altri ragazzi vorrebbero stare al tuo posto".

Come te lo immagini il futuro? Cosa speri accada quest'anno?
"Io spero di fare altre presenze quest'anno in Serie A e l'anno prossimo di stare qui. La città è piccola ma è carina, soprattutto la squadra e l'ambiente dentro, spero di rimanere qui l'anno prossimo".

Sezione: News / Data: Sab 14 gennaio 2023 alle 11:50
Autore: Redazione SN / Twitter: @sassuolonews
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