Mattia Viti, nuovo difensore del Sassuolo, si è presentato ai microfoni di SassuoloChannel. Ecco le dichiarazioni del centrale classe 2002 arrivato in prestito con diritto di riscatto dal Nizza: "L'autodescrizione è sempre una cosa abbastanza complicata perché bisogna essere bravi nel riconoscerci e come tutti devo migliorare. Sono qui in un ambiente come il Sassuolo, conosco lo staff, ho la fortuna di conoscere i ragazzi e mi sono trovato bene sin dall'inizio e c'è modo di migliorare sotto tutti i punti di vista".

SCELTI DA SASSUOLONEWS:

SN - Dionisi: "Qualcuno deve avere l'onestà di farsi da parte se non ha l'atteggiamento giusto"

Carnevali: "Berardi-Lazio, nessuna trattativa. Rogerio-Milan, Lopez, mercato: dico tutto"

SN - Calciomercato Sassuolo: Kyriakopoulos va al Monza, c'è Vina dalla Roma, è fatta

Gli inizi?
"Ho iniziato a 3 anni e mezzo in una casa locale. Eravamo talmente piccoli che eravamo stati aggregati con i 2001. La passione c'è sempre stata, andavamo sempre a vedere mio fratello grande giocare e già da lì, sia io che il piccino siamo nati in uno spogliatoio. I genitori inizialmente erano un po' contrari però non potevano fermarmi. Sulla famiglia ci puoi sempre contare".

Empoli?
"Sono arrivato a 7-8 anni e un bambino che arriva a quell'età, almeno nel mio caso, non pensa assolutamente all'esordio in prima squadra, pensa a divertirsi. La cosa è venuta piano piano, sin dai primi giorni ho trovato una famiglia. Mi sono sempre trovato bene, una famiglia spettacolare, e andando avanti il desiderio di esordire in prima maglia era al primo posto. Poi al mio primo anno in prima squadra è arrivata la promozione con l'esordio in Serie A, non è andata male".

La presenza di Dionisi è stata importante per il tuo arrivo a Sassuolo?
"Non posso nascondere che è stato un fattore importante. Dopo l'anno che ho passato, un anno non facile, avevo bisogno di ripartire con tanta voglia. Con il mister e lo staff mi sono trovato benissimo".

Hai chiuso con una salvezza in A a Empoli...
"Con l'Empoli ho chiuso con una salvezza, con un'annata spettacolare. A Empoli ho solo ricordi positivi, non potevo chiudere meglio. Empoli rimarrà sempre nel cuore".

Nazionale?
"La Nazionale è il sogno di ogni bambino, inutile girarci attorno, sogna di vincere qualcosa per il proprio Paese. Ho avuto la fortuna di andare per uno stage, capisci cosa serve per stare in un ambiente in cui devi essere sempre a livelli alti, sempre pronto di testa e non solo fisicamente: emozioni indescrivibili. La scelta di tornare in Italia non era legata alla Nazionale ma a motivi personali, poi sicuramente non vedo l'ora di ricominciare, di fare bene a livello individuale e di squadra, con l'obiettivo di riprendermi la maglia azzurra".

Nizza?
"Non posso dire che è stata un'annata facile ma mi ha fatto crescere tanto. Non ho avuto tanto spazio, è stata la prima vera avventura fuori da casa dove non ho avuto il supporto degli amici e della famiglia. Sono arrivato al Nizza in punta di piedi perché sapevo di andare a giocarmi il posto con un giocatore come Dante, la carriera parla per lui, ma sin dal primo giorno mi ha preso sotto la sua ala e si è creato un bel rapporto. Poi è proseguita con un gol, il mio primo gol di sempre. Fino a quel momento stava andando bene, ho avuto il privilegio di giocare contro il PSG di Messi e durante la partita ho avuto il coraggio di chiedergli la maglia e lui da grande campione qual è me l'ha data".

Cosa hai pensato quando ti ha chiamato il Sassuolo?
"Appena ho saputo del Sassuolo, inizialmente non ci davo tanto peso perché si parla di voci, sono uno che fino a quando non vede non crede. Appena ho saputo che si trattava di una situazione concreta ho fatto di tutto per venire. Qui trovo un ambiente in cui un giovane può crescere, può dimostrare, conoscendo lo staff e il mister non vedevo l'ora di iniziare soprattutto dopo l'anno che ho fatto, avevo voglia di divertirmi e di giocare".

Che annata sarà?
"È un anno importante per me come penso lo sia un po' per tutti. Io non ho fatto un grande anno l'anno scorso, mi ricollego in un gruppo dove ho visto la voglia di fare e di crescere. Pecchiamo in determinate cose ma siamo qui per migliorare e crescere, l'obiettivo è fare il meglio e puntare il più in alto possibile, non diciamo altro".

Qual è stato il primo impatto con il gruppo?
"Io in questi giorni di ritiro a Vipiteno mi sto trovando bene. Sono timido ma ho avuto modo di scherzare con i ragazzi, si sta instaurando un bel rapporto con tutti".

Com'è Mattia fuori dal campo?
"A me piace uscire con gli amici, una pizza fuori, una cena insieme, un'uscita di gruppo, una passeggiata, un pranzo e una cena in famiglia non la negherò mai. Un'altra passione è il cibo, accompagnato magari da un bicchiere di rosso, poi se il cibo è cucinato da mia nonna preferisco".

Un saluto ai tifosi del Sassuolo...
"Ciao tifosi del Sassuolo, non vedo l'ora di iniziare. vi aspetto carichi allo stadio e forza Sasol".

Sezione: News / Data: Sab 29 luglio 2023 alle 11:49
Autore: Redazione SN / Twitter: @sassuolonews
vedi letture
Print