Pegolo sul futuro: "Sto bene ma nel calcio dei giovani non dipende solo da te"

Il portiere del Sassuolo Gianluca Pegolo, secondo di Andrea Consigli, ha ancora voglia di sorprendere. L'estremo difensore è intervenuto a Studio Robur Zoom, su Canale 3, per parlare della sua esperienza a Siena, ma anche del suo futuro. Il contratto è stato rinnovato annualmente, come accaduto nelle precedenti stagioni, ed è dunque in scadenza. Pegolo ha ancora voglia di giocare ma rimanda la decisione perché i matrimoni si fanno in due: "Quanto ancora potrò giocare? Io sto ancora bene ma è tutto relativo, nel calcio di adesso dove i giovani sono predominanti non dipende solo da te. L’importante è farsi trovare pronti".

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Pegolo ha poi parlato così del ruolo del portiere e dei colleghi italiani: "Non so se per ragioni economiche - riporta Fol - ma il calcio italiano è sempre più orientato a comprare stranieri e questo sistema ha intaccato anche il mio ruolo. Però il portiere forse più continuo quest’anno, Provedel, è italiano". Infine, ecco le sue parole sull'esperienza a Siena: "Sono venuto l’anno di Giampaolo ed ero dietro a Curci, l’anno dopo in B ero ai margini ma ero stimato da Conte. La stagione successiva ho iniziato a giocare e da lì è cominciato tutto, grazie ai consigli di mister Savorani, allenatore dei portieri molto molto forte. Stavo molto bene, ho passato tre anni e mezzo fantastici. Non c’entra solo l’aspetto calcistico ma anche quello di vita. C’era un bel rapporto con la gente e io e mia moglie abbiamo Siena sempre nel cuore. Quando sono andato via mi è pianto il cuore, avevo trovato una dimensione perfetta".