William Viali, allenatore della Reggiana, è intervenuto in conferenza stampa a due giorni dalla sfida contro il Sassuolo, presentando così il match: "Mario Sampirisi ha preso un colpo nell'ultimo allenamento della scorsa settimana. Speravamo di poterlo recuperare, ma anche se non è nulla di grave, per il Sassuolo non riuscirà a recuperare".

Sul lavoro fatto nella sosta: "Sono stati giorni produttivi quelle della sosta. I primi sono stati utili per ripulirci dalle tossine della gara contro la Sampdoria, soprattutto perché arriviamo da un periodo dove abbiamo raccolto meno di quanto meritavamo. Dobbiamo trovare un equilibrio nuovo in questa fase finale della stagione perché questo può condizionare e non voglio che diventi una fobia perché l'aspetto psicologico secondo me ha condizionato tanto anche la partita con la Sampdoria e quindi abbiamo lavorato sotto questo punto di vista".

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Spazio, poi, ad un commento sulle voci che lo volevano in bilico dopo la gara contro i blucerchiati: "Ne ho sentite tante. Quando arriva un'ennesima delusione, io compreso, si deve trovare il modo di digerirla. Nella sofferenza spesso si reagisce di pancia ed è naturale che accadono cose del genere. Nell'ultimo periodo è stato raccolto meno del previsto. L'unica certezza che ho è che l'unico che mi ha messo in discussione sono io stesso, questo l'ho condiviso con la società, la squadra e il direttore, perché era un momento particolare e tirare una riga. Chi vogliamo essere domani? Se andiamo avanti dobbiamo andare avanti testa bassa e con grande convinzione".

La questione tifosi utile per caricare i giocatori? Questa la risposta del tecnico: "Noi abbiamo una unica responsabilità: fare una grande partita per loro. Sicuramente è stata una situazione comunque eclatante cioè non possiamo nasconderci da questa cosa. Io voglio che la squadra non si faccia o meglio si faccia condizionare in positivo per la prestazione con il Sassuolo poi sono situazioni veramente particolari. Noi siamo gente di campo e quindi io ti dico la verità Io vorrei sempre lo stadio pieno sappiamo che abbiamo bisogno della nostra gente per fare quel qualcosa in più soprattutto in partite con un avversario così forte e quindi onestamente ci sarebbe piaciuto lo stadio pieno a darci una mano ma dopo ci sono i punti di vista e il mio punto di vista che sono da campo chiaramente e non può essere quello dei nostri tifosi, nel senso che se siamo bravi tutti in questi contesti a provare a cambiare il nostro punto di vista quindi a guardare la cosa da un'altra latitudine, oggettivamente è una situazione io non so se storicamente sia mai successo da nessuna parte, cioè se io penso a un tifoso che da bambino va in un posto, cresce dentro quel posto, gioisce, vive per quella cosa e in una partita così importante si sente sfrattato è naturale, per me è un grande dispiacere, ma ognuno c'ha la propria visione e ognuno convive con la propria vita, con la propria esperienza, la cosa più importante di quello che sarà che comunque succeda tutto con grande lucidità e grande correttezza da parte tutte le componenti".

Sul Sassuolo, infine, spiega: "I tifosi hanno capito cosa significa questa partita. L'unica cosa che possiamo fare in maniera tangibile è cercare di dare una soddisfazione a nostri tifosi facendo una grande partita. Dovremo esaltare le nostre qualità e non i singoli del Sassuolo. Stanno facendo tante cose, anche sul piano tattico, e per questo servirà lucidità e una prestazione oltre il 100%".

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Viali
Sezione: News / Data: Gio 27 marzo 2025 alle 16:30
Autore: Sarah G. Comotto
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