Sassuolo-Milan, pessima gestione: società colpevole. Come i tifosi che rivendono i biglietti

Cronaca di un disastro annunciato. Domenica è andata in scena l'ultima sfida di campionato tra Sassuolo e Milan. Mapei Stadium gremito in ogni ordine di posto e anche oltre. Nonostante gli appelli accorati del Milan ai tifosi rossoneri di non presentarsi allo stadio senza biglietto, in tantissimi sono arrivati a Reggio Emilia per sostenere la squadra milanista, a un passo dallo Scudetto, poi vinto. Diciamo subito, a scanso di equivoci, che il Sassuolo non è abituato a gestire una mole di tifosi simile e probabilmente anche tanti altri club avrebbero avuto delle difficoltà a gestire quella folla. Però le cose, come sempre, si potevano far meglio. Io stesso ho assistito a scene da teatro degli orrori e dell'assurdo: un anziano signore ha mandato avanti il figlio con il biglietto e, sprovvisto di ticket, ha provato poi a infilarsi nel tornello con il figlio ma è stato rispedito fuori dagli addetti alla sicurezza. Un altro 'elemento', un po' alticcio, era riuscito a entrare all'interno dello stadio ma era stato beccato senza biglietto e nonostante l'invito degli steward non voleva lasciare l'impianto (lo ha fatto solo dopo l'arrivo della polizia). A parte questo, durante l'intervallo, in tribuna est c'è stato l'arrivo di un'orda rossonera: alcuni tifosi hanno sfondato i cancelli e hanno fatto irruzione all'interno del Mapei Stadium, entrando senza biglietto. Lo stesso è avvenuto in tribuna. Non era semplice gestire un flusso di gente simile, bisogna essere onesti, ma forse non sono state prese le giuste precauzioni, o meglio, il piano (compreso quello della Prefettura) è andato a farsi benedire.

Situazione ancor peggiore in Tribuna Sud, la curva del Sassuolo, stracolma di tifosi rossoneri nonostante gli appelli del club neroverde. Qui la colpa va suddivisa tra la società e i tifosi, rei questi ultimi di aver rivenduto i proprio biglietti o i propri abbonamenti. Non sono però state prese le giuste precauzioni da parte del club. Come in ogni big match, i tifosi della squadra avversari, consci della sportività del popolo sassolese, si intrufolano in curva, tempio sacro del tifo. Ci vorrebbe maggior rispetto per i tifosi del Sassuolo! Ma al tempo stesso, i tifosi del Sassuolo dovrebbero avere maggior rispetto per la curva e per se stessi. Nel corso della gara ci sono state tensioni in curva ed era inevitabile vista la mole di tifosi milanisti presenti (praticamente tre quarti di curva era rossonera). Si poteva evitare tutto questo? Probabilmente sì. Una possibile soluzione? Spostare tutti gli abbonati del Sassuolo, anche quelli presenti negli altri settori, in Tribuna Sud. Non sarebbe bastato, è evidente, perché come detto gli stessi tifosi hanno rivenduto il proprio biglietto o lo hanno acquistato per amici e parenti milanisti.

Diciamo che probabilmente è stato sottovalutato il problema. Si poteva e si può sicuramente migliorare. Un tifoso ha scritto: "Io ero nello spicchio degli ultrà del Sassuolo con mio figlio. Dopo una rissa nelle nostre vicinanze si è messo a piangere e mi sono spostato in avanti. Purtroppo confermo la brutta pagina. Pessima gestione della sicurezza: nelle balaustre sopra gli ultrà c'erano appoggiati i tifosi milanisti, alcuni peraltro con sciarpe e magliette...e questo a mio avviso dice tutto. Secondo me anche se i tifosi del Sassuolo sono 15 ci vuole rispetto e considero maleducati e ignoranti tutti quelli venuti in curva a tifare Milan o Juve o Inter o qualsiasi altra squadra). Mio figlio è rimasto un po' scioccato ieri e mi dispiace tanto perché per lui lo stadio è sempre stato un momento di gioia. Delle persone ignoranti, e non mi sento di considerarle persone, glielo hanno rovinato. Mi auguro, ma non penso sarà così, che si possa nei prossimi anni fare qualcosa per le partite di cartello, perché tanto contare sull'intelligenza umana non ha senso. I tifosi del Sassuolo si sono lamentati, giustamente, della società ieri. Peraltro mi è arrivata voce che hanno spostato gli abbonati distinti in tribuna ieri, per liberare posti proprio in quel settore". Non serve aggiungere altro.