Nesta-Monza: la Reggiana chiede i soldi della clausola per "questione di principio"

Alessandro Nesta lascerà la Reggiana e non sfiderà il Sassuolo nel derby l'anno prossimo. L'allenatore infatti, nonostante un altro anno di contratto, ha trovato l'accordo con il Monza di Adriano Galliani, che lo aveva avuto come difensore ai tempi del Milan, e ora attende di poter iniziare la sua prima avventura da allenatore in Serie A. In questo momento però non c'è ancora il via libera da parte della Regia e la questione, stando a quanto svelato dal Quotidiano Sportivo, sarebbe legata a una clausola di rescissione inserita nel contratto del tecnico.

L'annuncio potrebbe slittare a causa della disputa riguardante il "buyout" di 150mila euro che il Monza deve pagare alla Reggiana. Il patron è determinato ad ottenere l'intero importo del "buyout", sottolineando l'importanza del rispetto dei contratti e sarebbe stanco di vedere come le clausole contrattuali vengono interpretate in modo selettivo, e vuole assicurarsi che la clausola sia pagata fino all'ultimo centesimo, non per una mera questione economica - sottolinea il quotidiano - ma di principio. La situazione è in continua evoluzione, e in casa Monza si spera che presto si possa giungere ad una soluzione definitiva.

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Nel frattempo la Regia non è rimasta a guardare. Fabio Caserta potrebbe firmare un contratto con la Reggiana, ma dietro di lui si sta radunando un gruppo di allenatori liberi che sperano di ottenere un incarico. Tra questi, Alberto Aquilani che piaceva anche al Sassuolo. Anche Ignazio Abate è in lizza per il ruolo, grazie al suo buon rapporto con il diesse Marcello Pizzimenti. ma la sua mancanza di esperienza tra i professionisti potrebbe essere un ostacolo. Altri allenatori come l'ex neroverde Bucchi, Zaffaroni e Donati sono stati presi in considerazione, ma sembrano avere meno argomenti rispetto a Caserta e Aquilani.L a decisione finale dovrebbe essere presa nei prossimi due giorni, durante un incontro tra Pizzimenti, il patron Romano Amadei, il presidente Carmelo Salerno e i vicepresidenti Giuseppe Fico e Vittorio Cattani.