Il Modena ha deciso: avanti con Paolo Mandelli. La vittoria ottenuta sabato dai gialloblù contro la Carrarese al Braglia ha convinto convinto i Rivetti a dare fiducia all'ex allenatore del Sassuolo Paolo Mandelli, non più una soluzione ad interim dopo la fresca separazione con Pierpaolo Bisoli. La decisione era nell'aria ed è stata ufficializzata poco fa dal dg Matteo Rivetti durante una conferenza stampa.

Ecco le parole di Rivetti riprese da ParlandoDiSport: "Ci tengo a iniziare la conferenza ringraziando mister Bisoli, arrivato la stagione scorsa in una situazione difficile: è stato bravo a ricompattare l’ambiente e a guidarci a una salvezza tranquilla. Quest’anno i risultati non sono stati quelli sperati, quindi è stata inevitabile la scelta di cambiare. Adesso dobbiamo guardare al futuro e il futuro si chiama Paolo Mandelli, siamo contenti di confermarlo alla guida della prima squadra con vice Michele Troiano. Il mister gode della nostra massima stima e conosce i giocatori e l’ambiente. Anche domenica è stato bravo a dimostrare di immedesimarsi bene in questa categoria difficile e di sporcarsi rispetto alle idee di un 4-3-3. Crediamo che possa essere la persona giusta.

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L’anno scorso il mister è entrato a 5 giornate dalla fine ed è stato bravo a riaccendere l’entusiasmo. Quest’estate abbiamo pensato che Bisoli potesse essere la persona giusta per portare avanti un programma, poi purtroppo nel calcio i risultati si pagano. A livello umano dispiace perché il mister è una persona vera e leale, ma abbiamo deciso che era ora di cambiare.

Pensiamo che questa squadra si possa adattare alle caratteristiche di mister Mandelli. Ha iniziato con la difesa a tre, ma questa squadra è stata costruita con interpreti per moduli diversi. Non vogliamo essere presuntuosi, qualcosa è stato sbagliato. Il mercato però è sempre stato condiviso con l’allenatore e in fase di costruzione le scelte sono state costruite con il mister e alcuni giocatori come Caso, Defrel e Di Pardo li aveva già allenati. Eravamo abituati ad un allenatore molto solido con pochi gol subiti e invece quest’anno non è stato così e c’era qualcosa che non andava.

A livello di sintonia sia nel gruppo che con la società ci sono sempre stati ottimi rapporti con mister Bisoli. L’idea iniziale era di avere anche una squadra “sporca” e “cattiva”, che ottenesse risultati, ma in questo inizio di stagione abbiamo subito troppi gol e non volevamo perdere tempo. Ora ci sono due settimane di sosta che per noi arrivano al momento giusto per recuperare gli infortunati e per costruire un’identità con il nuovo mister.

Non nascondo che la settimana scorsa con Catellani abbiamo fatto diversi colloqui con allenatori: in tanti sarebbero venuti volentieri a Modena, Modena è riconosciuta come una piazza importante e una squadra forte. Abbiamo però voluto dare un’opportunità a mister Mandelli, che ha saputo subito immedesimarsi in questa categoria e questo ci ha motivato a continuare con noi. C’è stato anche un grande feedback con il pubblico e con i ragazzi.

In questi due anni e mezzo abbiamo avuto la fortuna di conoscere Paolo sempre di più: è un maestro di calcio competente, pacato e con uno stile che si addice a noi come società. Abbiamo pensato che far vedere che il settore giovanile non produce solo giocatori, ma anche allenatori è un segnale positivo per il Modena calcio".

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Sezione: Non solo Sasol / Data: Lun 11 novembre 2024 alle 14:55
Autore: Manuel Rizzo
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