Benedetta Orsi, una delle veterane del Sassuolo Femminile, ha rilasciato un'intervista a CalcioFemminileItaliano parlando dell'annata neroverde con la poule Scudetto ma anche della sua lunga avventura in Sono nata a Sassuolo e sono ormai otto anni che vesto questa maglia. Sono cresciuta insieme a questa società, partendo dalla Serie B, arrivando alla promozione in A e togliendomi qualche soddisfazione personale con la Nazionale. Il percorso fatto finora mi rende sicuramente orgogliosa".

Nonostante tu sia ancora giovane, sei una delle figure di riferimento della difesa del Sassuolo: te lo aspettavi?
"È stato un percorso fatto di alti e bassi, dentro e fuori dal campo. Penso che l’essere diventata una figura di riferimento sia la conseguenza di quanto fatto. Sono contenta che il lavoro di crescita personale sia andato di pari passo con l’affermarsi della società nel campionato di Serie A anno dopo anno".

Che voto daresti all’attuale stagione del Sassuolo e perché?
"L’attuale stagione è stata un continuo crescere. Siamo partite con qualche difficoltà e con l’obiettivo di mantenere la categoria. Abbiamo acquisito consapevolezza nel gruppo, nei mezzi e nelle qualità che avevamo a disposizione e abbiamo raggiunto un equilibrio e un’unità tale che ci hanno permesso di alzare l’asticella e porci nuovi obiettivi. Ad oggi darei un sette".

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La Serie A sta volgendo al termine e il Sassuolo avrà davanti l’Inter e con le nerazzurre c’è una striscia aperta di due vittorie consecutive. Pensi che si possa fare tris alla Beneamata?
"Uno dei “nuovi” obiettivi che ci siamo poste è sicuramente la quarta posizione. Sarà per noi una partita importante, ma che giocheremo con la stessa spensieratezza che abbiamo sempre avuto in questa Poule Scudetto".

Tu sei parte anche della Nazionale, riuscendo persino a far parte della spedizione che è andata al Mondiali lo scorso anno in Australia e in Nuova Zelanda. Al di là di com’è finita l’avventura dell’Italia alla Coppa del Mondo, che esperienza ti ha lasciato?
"È stata un’esperienza formativa mi verrebbe da dire. Mi ha lasciato tanto di positivo per le emozioni e sensazioni vissute, per il gruppo di persone con cui ho condiviso tutto ciò. D’altro canto, è stato motivo di delusione per i risultati. È stato un Mondiale che definisco un po’ una “lezione di vita”, che mi ha fatta crescere dentro e soprattutto fuori dal campo".

Che risultati vorresti ancora raggiungere nei prossimi anni?
"Come dicevo mi piacerebbe riprendere gli studi. Ho studiato lingue al liceo per poi cominciare scienze politiche all’università, ma per una questione di organizzazione mi risultava difficile far bene nello studio e al tempo stesso nel calcio e ho dovuto scegliere. Sul “cosa studiare” ancora non sono certa, mi piacerebbe cambiare e magari farlo rimanendo in ambito sportivo. Dal punto di vista calcistico continuare il mio percorso di crescita, magari ambire a vincere con il club e ritrovare il mio spazio con la Nazionale".

Ti va di lanciare un messaggio ai tifosi del Sassuolo in vista delle partite finali del campionato?
"Ai nostri tifosi non servono messaggi: sono il dodicesimo giocatore in campo e sicuramente saranno fondamentali anche e soprattutto in queste ultime partite".

Sezione: Sassuolo Femminile / Data: Sab 11 maggio 2024 alle 14:31
Autore: Sarah G. Comotto
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