Alessio Dionisi, allenatore del Sassuolo, ha parlato in conferenza stampa dopo la sconfitta in casa del Bologna. Ecco le sue parole raccolte dal nostro inviato: "Chi entra vuol dare una mano, sono tutti bravi ragazzi che lavorano in settimana, ma l'inconscio ti fa fare cose che non pensi, la testa un po' piena, magari qualcuno che pretende di giocare e così non giocherà mai, io voglio vedere le risposte sul campo. Se non capiamo che quando siamo in vantaggio noi poi rischiamo di perderla perché non abbiamo la forza che hanno altre squadre in questo momento, né con chi subentra, ma anche per il peso dei risultati, uno stadio che spinge l'altra squadra fa differenza, devi rimanere attaccato a ogni situazione. Fino a un certo punto l'ho visto ma 6 0minuti non bastano in A contro nessuno, se non ci metti quel qualcosa in più non basta. Abbiamo ripetuto il primo tempo di Monza, c'eravamo ma non ci arrivavamo mai, il Monza se voleva fare 20 passaggi li faceva e non va bene, perché se sei lezioso in area avversaria lo sei anche nella tua e il calciatore che calcia da 3 metri fa gol e non è possibile in Serie A, quindi devo pretendere di più, è finito il momento di accompagnare i giocatori, ora devono dare, altrimenti gioca un altro".

Mi è sembrata una squadra viva...Doig ha preso un giallo al 92' rincorrendo l'avversario, serve quell'atteggiamento?
"Io difenderò sempre questa squadra, non scarico niente, fermo restando che oggi mancavano dei titolari inamovibili, mancava Castillejo che era il sostituto di Berardi, oggi magari avrebbe giocato comunque Volpato che ha fatto bene. Noi pretendiamo la gara allo stesso modo con tutti e non posso cambiare modulo a ogni cambio perché perdiamo sicurezze e non le ritroviamo più. Pretendo di più ma al tempo stesso ho fiducia in tutti, non è che chi ha giocato oggi ha più fiducia rispetto ad altri, oggi ha giocato chi ha meritato di giocare, i cambi li farò sempre ma dobbiamo guardarci allo specchio e dire 'ho dato di più?' perché dare tutto non basta".

Rifarebbe i cambi, soprattutto quello di Volpato?
"Volpato lamentava un fastidio al flessore e quando è uscito avevo visto che faceva più fatica, quando è uscito mi ha detto che sentiva fastidio e spero non sia nulla di grave. Erlic non lo avrei mai tolto, Mula ha gamba, Pina fa un grandissimo lavoro, a un certo punto avevo dei cambi ma li rifarei. Non è uno scaricare su chi è subentrato perché chi ha giocato ha fatto anche bene altre volte, ma quello fatto prima non conta, conta anche quello non fatto negli ultimi 20-30, i cambi li rifarei ma a prescindere quando li pensi pensi che siano la cosa giusta da fare. Bisogna fare di più, io faccio delle scelte in settimana, devono lavorare per giocare e devono dimostrarlo".

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L'atteggiamento di chi subentra in questa situazione di classifica quanto pesa? Cosa puoi fare sui ragazzi?
"Premesso che mancano tante partite e abbiamo una gara in meno contro il Napoli ma non dobbiamo fare drammi. Il primo responsabile sono io, non mi tiro indietro ma faccio un passo avanti, le difficoltà vanno affrontate e vorrei che tutti le affrontassero come alcuni ragazzi perché Lipani ad esempio ci ha messo incoscienza ma non possiamo aggrapparci a giocatori che sin qui ha giocato poco perché chi ha giocato lo ha fatto per merito. Dobbiamo crescere con quelli che devono spingere, nei momenti difficili bisogna metterci la faccia soprattutto chi ha li ha già vissuti e superati, oggi nel primo tempo ho visto l'esatto contrario di Monza e va bene ma non lo abbiamo fatto fino alla fine. Dobbiamo continuare, crederci, se non ci credi tu gli altri non ti aiutano e ti approfittano, tant'è che il Bologna ne ha approfittato in una gara dove sembrava facessero fatica a trovare la via del gol, poi gliel'abbiamo concessa noi e questo non può succedere".

Nel primo tempo squadra compatta, nella ripresa invece sono mancate le distanze...
"È subentrata la stanchezza, i cambi servono per quello. Lipani ha fatto una partita tatticamente ottima contro il Bologna, una delle squadre che ti dà meno punti di riferimento. I ragazzi sono stati coraggiosi solo che non è facile riportarlo fino alla fine contro il Bologna, però ci dobbiamo mettere tutto noi stessi e di più. Non ci siamo allungati come squadra ma dentro al campo non arrivavamo più nonostante avessimo cambiato perché qualcuno giocava con pesantezza e invece bisogna lottare per guadagnarsi la maglia".

Questa rosa è la meno competitiva del Sassuolo in A?
"Questo sta a voi dirlo, io credo nella squadra e sono convinto che l'obiettivo lo otterremo, che è mantenere la categoria, lo dicevo all'inizio e prima ero preso per uno che voleva mantenere il basso profilo, io avevo la percezione dall'inizio. Siamo una squadra che ha un'identità e fa fatica a snaturarsi e giocare per lo 0-0, non ce l'abbiamo. Dobbiamo giocare non dico a farne uno più degli altri, facciamo fatica a giocare anche per il pari, dobbiamo essere ordinati. Io sono abituato a lottare per la salvezza, l'ho fatto in D, in C e in B, poi i campionati sono andati anche bene ma in tutte le squadre quello che era importante era che ne avevan ocoscienza, noi ora ne abbiamo preso coscienza, questa è la nostra Champions League, io vedo le altre come festeggiano per aver preso un punto e noi dobbiamo diventare quelli perché non ci aiuta nessuno".

Vanni Zagnoli
Sezione: News / Data: Sab 03 febbraio 2024 alle 23:50
Autore: Antonio Parrotto / Twitter: @AntonioParr8
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