Armand Laurienté è stato premiato come miglior giocatore del mese di febbraio della Serie B. Quattro reti per il francese e tre vittorie ed un pareggio per il Sassuolo. Il giocatore ha concesso un'intervista a ChiamarsiBomber, raccontando un po' di sè e della sua stagione: "Sarebbe un piacere vincere il titolo di capocannoniere, ma la cosa più importante è ottenere la promozione, per la squadra e per la società" le sue parole.

SCELTI DA SASSUOLONEWS:

Pieragnolo: "L'infortunio in ritiro una mazzata psicologica. Studio e sport di pari passo"

Rapporto spettatori/abitanti Serie B 2024/25: primo il Frosinone, il 'caso' Sassuolo

Armand Laurienté del Sassuolo è l'MVP del mese di febbraio della Serie B

Il Sassuolo partiva come grande favorita della Serie BKT: questo è un peso o uno stimolo per voi?
"È più uno stimolo per la società e per la squadra, ci fa capire che abbiamo molte qualità e che dobbiamo fare il massimo per arrivare primi ed ottenere la promozione".

Come si affronta la Serie BKT?
"Io provo a portare tutte le mie qualità offensive, a segnare, a contribuire al massimo per far uscire le qualità del gruppo e cercare di fare il meglio possibile sul campo di gioco"

Grosso è un allenatore che fa un calcio molto propositivo: come ti trovi nel suo schema di gioco e che differenze ci sono con quello di Dionisi? Pensi di essere cresciuto con lui che ha un passato in Francia sia da giocatore che da allenatore?
"Non penso che si debbano fare dei confronti. Dionisi è l'allenatore che mi ha fatto esordire in Italia, ho imparato molto da lui. Grosso è un allenatore molto bravo che ci lascia molta libertà e ci dà tutti gli elementi per esprimerci al meglio sul campo".

Quanto è importante per voi avere un giocatore come Mimmo Berardi in squadra?
"Berardi non ha bisogno di presentazioni, è semplicemente Berardi, con tutte le sue qualità, la sua esperienza, è un grande piacere giocare con lui. Lui fa sempre di tutto per dare il massimo che ha per aiutarci e per far crescere la squadra".

Hai preso parte all'Europeo U-21 nel 2021 giocando con  gente come Tchouameni e Camavinga: che esperienza è stata? Si intuiva già che sarebbero diventati due campioni di livello mondiale?
"Sì, già si sentiva che avevano delle grandi qualità sul terreno di gioco, poi li avevo già incontrati in Ligue 1. È stato un piacere poter giocare con loro in nazionale. Oggi sono contento per loro e spero possano arrivare il più lontano possibile".

Restando in tema nazionale, ci pensi mai?
"Penso che quello di giocare per il proprio paese è un po' il sogno di tutti. Oggi non sono a quel livello, adesso ho degli altri obiettivi. Parlando per il futuro però potrò pensarci, ma ripeto oggi non è il mio primo obiettivo, che è la squadra e la promozione".

Tutti gli AGGIORNAMENTI sul Sassuolo Calcio in TEMPO REALE!
Aggiungi SassuoloNews.net tra i tuoi canali WhatsApp: clicca qui

Sezione: News / Data: Ven 07 marzo 2025 alle 17:26
Autore: Manuel Rizzo
vedi letture
Print