I centrali di piede mancino sono merce rara. Ancor più rari quelli buoni. Il Sassuolo spera di aver preso due piccioni con una fava con l'acquisto di Mattia Viti, difensore centrale di piede mancino, classe 2002, ex Empoli. Il difensore, dopo un ottimo impatto con la Serie A, aveva deciso di lasciare il nostro calcio accettando la corte del Nizza, che lo aveva ingaggiato per circa 15 milioni di euro. Le cose in Francia però non sono andate secondo le aspettative: 9 presenze in Ligue 1, 3 presenze in Coppa, 1 gol. Troppo poco vista la spesa. E dunque, dopo una sola stagione, la voglia di tornare in Italia. C'era la Fiorentina ma il Sassuolo ha saputo usare argomenti importanti. I neroverdi, abitualmente, non amano spendere troppo per la difesa ma Viti potrebbe essere un'eccezione che conferma la regola: il difensore è arrivato in prestito con diritto di riscatto che potrebbe diventare obbligo a determinate condizioni. Il club emiliano, se dovesse riscattare Viti, dovrebbe versare 9-10 milioni di euro al Nizza, una cifra sicuramente importante per un difensore centrale (Erlic e Ruan, ad esempio, sono costati 8,5 milioni in due, Zortea non è stato riscattato per 8-9 milioni).

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Difensore di quasi un metro e novanta (188 cm per la precisione), Mattia Viti ha le caratteristiche del classico centrale moderno: duro negli interventi, ma sempre composto ed elegante, ama impostare da dietro con il suo mancino. Ha infatti un'ottima tecnica di base, che gli permette di giocare con tranquillità palla a terra, partecipando attivamente alla costruzione della manovra. Ha già lavorato con mister Alessio Dionisi nell'anno a Empoli in Serie B e curiosamente la prima espulsione è arrivata proprio nel match contro il Sassuolo, vinto poi dai neroverdi per 5-1 al Castellani (nel giro di 30 secondi, è stato espulso per doppia ammonizione, dopo due trattenute consecutive ai tratti di Mimmo Berardi). È stato proprio Dionisi, attuale tecnico del Sassuolo, a promuoverlo stabilmente in prima squadra nella prima estate post Covid. Da allora, la crescita è proseguita a gonfie vele. Mattia ha fatto anche la trafila nelle giovanili azzurre della nazionale italiana. Vanta presenze con tutte le nazionali giovanili a partire dell'U15 fino all'U21 (è attualmente nel giro dell'Under 21).

Chi è Mattia Viti, nuovo centrale del Sassuolo: lo paragonano a Bastoni

I difensori preferiti di Viti sono Paolo Maldini e Sergio Ramos. Se si dovesse indicare un profilo, poi, cui Mattia si avvicina forse maggiormente è senza dubbio quello del nerazzurro Alessandro Bastoni, uno dei migliori centrali difensivi in circolazione, campione d'Europa con Mancini e leader difensivo dell'Inter. Un rinforzo di prospettiva ma che saprà sicuramente rendersi utile sin da subito. Dovrebbe essere lui infatti l'erede di Gian Marco Ferrari, capitano con le valigie in mano. Un difensore giovane e italiano, di prospettiva, che conosce la Serie A (20 presenze con l'Empoli) e che a Sassuolo potrà crescere ancora.

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Sezione: News / Data: Gio 13 luglio 2023 alle 15:02
Autore: Redazione SN / Twitter: @sassuolonews
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