Il designatore arbitrale officiale della Can A e B, Gianluca Rocchi, è stato confermato per altri due anni fino alla stagione 2025-26, durante la riunione del Comitato Nazionale di ieri mattina. Questa decisione non ha sorpreso nessuno, ma è stata accolta con favore, specialmente per il mandato biennale che permetterà di perfezionare i giovani talenti già emersi e formare nuove leve nel corso di due campionati.

Nel frattempo, l'IFAB ha annunciato alcune modifiche regolamentari che entreranno in vigore a partire dal 1° luglio e che saranno inserite nella Circolare-1 per il prossimo campionato. Tra le novità più interessanti vi è il "Cooling Off Period", ovvero la "pausa calma" che consentirà all'arbitro di sospendere il gioco e richiamare le squadre nelle rispettive aree tecniche in caso di tensioni e risse in campo, per riportare la calma tra i giocatori prima della ripresa del gioco. Ammonizioni previste in caso di non accettazione della richiesta arbitrale.

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Inoltre, come sta accadendo a Euro 2024, colui che è deputato a parlare con l'arbitro in caso di divergenza di opinione è sempre e solo il capitano. Gli altri componenti della squadra verrebbero ammoniti per protesta. Altre modifiche riguardano il calcio di rigore, il sesto cambio, l'uso del VAR e i recuperi. Per quanto riguarda il fallo di mano che evita un gol non verrà più punito automaticamente con il cartellino rosso, ci sarà l'espulsione se il tocco sarà ritenuto volontario mentre quello involontario con il cartellino giallo. Il calcio di rigore sarà ripetuto solo se chi invade l'area prima della battuta impatta sulla successiva azione, in pratica l'ingresso anticipato dei giocatori in area deve essere punito (e sarà ripetuto) solo se ha un impatto effettivo sulla ribattuta, mentre il posizionamento del pallone dovrà toccare parzialmente il centro del dischetto.

Inoltre, è stato introdotto il sesto cambio nei casi in cui un giocatore mostri segni di commozione cerebrale, per garantire la sicurezza e la salute dei calciatori, nel caso in cui la squadra avesse già effettuato i cinque cambi. Infine, l'uso del VAR dovrà essere razionale e limitato ai casi in cui le immagini sono chiare e nitide, mentre i tempi di recupero non dovrebbero superare i 10 minuti, con il tempo effettivo ideale che sarebbe attorno all'ora effettiva di gioco, come nella finale di Champions. Infine, il portiere vede aumentato il proprio possesso-palla fra le mani prima del riavvio del gioco (da 6'' a 8''), se questo tetto viene recuperato si riprenderà il gioco con un calcio di punizione indiretto per gli avversari.

Sezione: News / Data: Ven 05 luglio 2024 alle 22:20
Autore: Manuel Rizzo
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