Allarme rientrato! La nuova manovra finanziaria ha portato a delle modifiche che riguardano anche il discusso Decreto Crescita, ma i calciatori e i 'cervelli' ne sono esenti. Erroneamente ieri abbiamo riportato, riprendendo da più fonti, la notizia delle ripercussioni sul mondo del calcio dopo la decisione del Governo, e ci scusiamo con i nostri lettori. Tutto nasce da un fraintendimento e da un'errata lettura delle carte. La convinzione che anche lo sport sarebbe entrato nelle modifiche decise dal governo ha provocato un cortocircuito mediatico.

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Le Federazioni hanno preso atto della puntualizzazione contenuta nel provvedimento governativo: "Invariate le disposizioni per i ricercatori, professori universitari e lavoratori dello sport già previste". Quindi non si applicano agli atleti i cambiamenti introdotti ieri da Palazzo Chigi. Delusissima l’AIC, come dimostrano le parole del presidente Umberto Calcagno: "È l’ennesima occasione persa dalla politica per fare il bene della Nazionale. Come è possibile parlare di problemi dei vivai nazionali e della missione di Serie B e C per i giovani italiani quando abbiamo un tappo di questo tipo e un’agevolazione così marcata? Il risultato è che il minutaggio dei selezionabili per le nazionali azzurre in Serie A è inferiore al 30%. Sale l’utilizzo degli Under 21, ma sono stranieri. Tutti i discorsi sulla valorizzazione dei nostri settori giovanili sono inutili se non si incide su questa norma".

Sezione: Non solo Sasol / Data: Mer 18 ottobre 2023 alle 10:45
Autore: Redazione SN / Twitter: @sassuolonews
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