Il vannizagnoli.it showI stavolta è fresco, diciamo due giorni dopo dalla partita, ma in estate poi rivivremo qui alcune gare che non abbiamo raccontato. Il colore, il costume, i tifosi e le conferenze stampa, il contorno del Mapei stadium.
Sassuolo-Monza, dunque. Il giornalista di Reggio racconta il match a modo suo, in differita di due giorni, con la diretta dallo stadio Mapei e dalla sala stampa che per due giorni era rimasta coperta, proprio per evitare di infrangere il codice della lega.
La visuale è dalla sua postazione, in tribuna stampa, si ascoltano i cori, da fine primo tempo, l’inquadratura è fissa, anche per non coinvolgere giornalisti che magari non amano youtube.
Il dopopartita in sala stampa è allo stesso modo scoperto solo ora, proprio per tutelare i diritti di immagine venduti. Fra l’altro con un solo telefono che registra bene Zagnoli resta senza batteria sul più bello, ovvero alla sua domanda al tecnico ospite, Raffaele Palladino.
Nel frattempo lascia l’unico smartphone, appunto, all’uscita dello stadio Mapei, a piano terra, non dalla tribuna, in maniera da mostrare l’entusiasmo di alcuni affezionati che vivono per il contatto con i personaggi, quali che siano, alcuni anche ospiti.
Dunque, in sala stampa resta senza batteria del mac e va a caricarlo nell’ufficio dell’audio, gestito da un piacentino, da quando il Sassuolo è in serie A, e poi resta in sala stampa, a scrivere.
All’uscita, dicevamo lo smartphone in diretta, scoperta solo a posteriori, è affidato a tre ragazzini, quasi bambini, vannizagnoli.it chiede di non inquadrare minori, come da codice deontologico, anzi di spostare l’inquadratura, al passaggio di minorenni, al contrario sono quei ragazzini ad autoinquadrarsi.
Altre notazioni. È anche la prova che i tifosi sono onesti, il telefono Samsung s21 plus resta senza controllori probabilmente per mezz’ora, nessuno lo ruba, in genere viene soltanto spostato da maschere e da passanti che non amano essere ripresi.

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Ultime notazioni. Nella diretta, differita in realtà di due giorni, dalla tribuna stampa, Zagnoli ostenta la sua sciarpa neroverde, per la quale riceve un bell’insulto, su whatsapp, da un caro giornalista che segue la Reggiana.
Inoltre accenna satira, ovvero strepita a ogni gol, come fanno gli speaker, Roberto Trapani di radio Bruno, quasi dice “gol…le”. Alle rete ospiti, invece, Zagnoli imita le escandescenze, appunto, dei radiocronisti di parte o di Francesco Repice, il re di Rai radio1.
“Inoltre - confessa il giornalista -, al di là della sciarpa, utile per attenuare l’umidità e il freddo di fine maggio, apprezzo i personaggi, le storie, soprattutto del mondo ospite, dal momento i primattori neroverdi li assapora da anni. Per non parlare del bel gioco, Palladino è discreto, in questo, venerdì ha offerto meno spettacolo del solito”.
Ancora, ma che senso ha tutto questo. “E’ un punto di vista unico - conclude vannizagnoli.it -, ovvero tentiamo di portare chi è lontano fisicamente dal Mapei stadium all’interno, per assaporare cosa e come si vede dalla tribuna stampa, cosa si ascolta in sala stampa e le emozioni che provano i tifosi fuori dallo stadio, talvolta prima delle gare e generalmente dopo. Sono le stesse emozioni che provo io quando prendo la parola o quando saluto o racconto grandi imprenditori del nostro territorio o anche soltanto famiglie emiliane che vengono a seguire la squadra marchiata Mapei. Un enorme privilegio per le province di Modena e Reggio e anche per i territori limitrofi, un grande biglietto da visita per la nostra gente. Il Sassuolo, gente pulita, unica"

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Sezione: Non solo Sasol / Data: Lun 22 maggio 2023 alle 20:36
Autore: Redazione SN / Twitter: @sassuolonews
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