Ah, quindi si può vincere senza subire gol e giocando con grande sacrificio, spirito di squadra, volontà! Non che queste cose prima non ci fossero ma, a tratti, un po' qui e un po' là, sono mancate. Il Sassuolo finalmente non subisce gol e costruisce il ritorno alla vittoria sul gol iniziale segnato da Pinamonti. Lo stesso 'piano gara' delle ultime sfide. Anche con Roma, Cagliari e Genoa i neroverdi si sono ritrovati in vantaggio di un gol nel primo tempo e, invece di provare a chiuderla andando alla ricerca del 2-0 si sono abbassati provando a difendere l'1-0 (è successo anche ieri ma la storia forse sarebbe cambiata con il gol regolarissimo annullato a Thorstvedt, agghiacciante la decisione di Abisso in campo e di Marini al VAR), ma nelle altre occasioni gli episodi hanno girato contro, contro la Fiorentina la squadra di mister Dionisi si è ripresa tutto con gli interessi! Vittoria di corto muso per i neroverdi proprio come il 16 aprile scorso contro la Juventus, l’ultima volta, anzi, ormai la penultima volta con lo 0 nella casella dei gol subiti. Evitato il record del Livorno che ha subito gol per 27 partite consecutive (il Sassuolo si ferma a 26 ma in due campionati).

Non è stata una 'Beffana' per il Sasol. Anzi, è stata una dolce Befana. Nella calza niente carbone ma un dolce gol di Pinamonti e un altrettanto dolce calcio di rigore parato da Consigli. Un Sassuolo che ha voluto con tutte le forze la vittoria giocando un ottimo primo tempo mentre nella ripresa è stato schiacciato nella propria metà campo dalla Fiorentina, con Italiano che ha schierato i suoi con una sorta di 4-1-1-4 con 5 uomini a difendere e altri 5 ad attaccare, con Duncan a fare da mediano davanti la difesa e con Bonaventura pronto ad alzarsi in avanti e a incunearsi nelle crepe della retroguardia emiliana che per una volta però non ha ceduto ma si è solidificata sempre più. Squadra sbilanciato e alla ricerca forsennata del pareggio. Un pizzico di fortuna (ogni tanto ci sta, serve anche quella) ma soprattutto una forza di volontà, uno spirito di sacrificio che non si vedeva da un bel po' in campo. Tutti, indistintamente, hanno lottato per portare a casa i 3 punti.

Lo ha detto anche Consigli dopo la partita: "È stato importante non prendere gol e abbiamo capito che dal punto di vista della motivazione, dell’applicazione questa è la strada giusta". Il bel gioco, di cui nelle ultime settimane si sono un po' perse le tracce, tornerà. Serve (anche) la mente libera e ieri la testa dei neroverdi non poteva essere completamente sgombra dai cattivi pensieri e da una classifica che fa meno paura adesso ma che non bisogna mai 'sottovalutare' perché ci vuole poco per rivedere il baratro.

Cinque vittorie in 19 giornate. Il Sassuolo al giro di boa riesce nell'intento di far meglio rispetto a un anno fa, quando i punti furono 17. Lo scorso anno la svolta arrivò proprio alla 19esima giornata, con il pareggio di Monza che diede vita poi un cammino incredibile nella prima parte del girone di ritorno con un andamento da Champions (solo il Sassuolo nelle prime 8-9 giornate riuscì a tenere il ritmo del Napoli). Anche all'epoca le parole di Dionisi risuonavano più o meno così: "Non sono preoccupato, la squadra è in crescita". Qualcuno forse lo ha preso per pazzo e non ci credeva. La vittoria non cancella tutte le cose negative degli ultimi tempi e non spazza via i problemi ma sicuramente aiuta il morale e dà una visione diversa delle cose, nella speranza che la squadra riesca a imparare dai suoi errori.

Chiusura inevitabile con il calciomercato Sassuolo. Sono tempi in un certo senso incerti. La vittoria con la Fiorentina non cambia il giudizio: servono rinforzi! Vi abbiamo parlato dei problemi legati all'indice di liquidità (i campioni del copia e incolla magari ci arriveranno poi) e dunque non sarà semplice per la società riuscire a portare a casa dei rinforzi di qualità senza cedere i big perché, va ricordato, nei suoi 2 anni e mezzo in neroverde Dionisi ha migliorato tanti calciatori permettendo al club di portare a casa importanti plusvalenze ma al tempo stesso ha visto indebolirsi, stagione dopo stagione, la squadra, dovendosi adattare al materiale a disposizione (quest'anno ad esempio tre terzini destri e un solo terzino mancino). Le premesse (e le promesse) però erano altre...

Sezione: Editoriali / Data: Dom 07 gennaio 2024 alle 15:50
Autore: Antonio Parrotto / Twitter: @AntonioParr8
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