Sassuolo-Milan 3-3. Dopo un pareggio la domanda classica è sempre: chi ha guadagnato un punto e chi ne ha persi due? O era giusto così? Ne abbiamo parlato con Pietro Mazzara, giornalista di MilanNews.it e corrispondente per Tuttosport, presente domenica pomeriggio al Mapei Stadium di Reggio Emilia per la sfida tra i neroverdi e i rossoneri che sulla questione ha risposto: "Il risultato non è per niente giusto perché, se è pur vero che il Sassuolo ha avuto l'occasione del 4-1, il Milan ha creato 12-13 palle gol e per quanto prodotto, specie nel secondo tempo, avrebbe meritato la vittoria. Il problema è che ha avuto un inizio terrificante, non puoi prendere due gol in quella maniera perché sono frutto di grandi disattenzioni globali e di errori individuali, quindi il bicchiere mezzo pieno è per il Sassuolo e quello mezzo vuoto è per il Milan perché ha dimostrato di essere più forte, ha sbattuto contro Consigli per tre volte, Sportiello a parte i tre gol presi non ha fatto parate".

Come hai trovato il Sassuolo rispetto alla gara d’andata? C’era un altro allenatore ma negli uomini è rimasto uguale. Quali differenze hai notato?
"Mi è sembrata una classica squadra di Ballardini ma è un Sassuolo tremendamente fragile dal punto di vista mentale. L'assenza di Berardi è troppo troppo condizionante nelle dinamiche di gioco e caratteriali di una squadra che sta faticando a trovare un leader e l'assenza di Berardi si nota appunto sotto tanti aspetti".

Sono stati annullati due gol al Milan, entrambi a Chukwueze, il secondo per un fuorigioco davvero millimetrico. In tanti sui social si stanno lamentando e quando ci sono eventi di questo tipo il commento è sempre “non è più calcio”. Pioli ha detto che l’importante è che la regola sia uguale per tutti. Tu come la pensi?
"Per quanto siano completamente assurdi i due gol annullati a Chukwueze per una questione millimetrica, siamo nel mondo del calcio e se siamo all'interno di questo sistema e abbiamo accettato il VAR e il fuorigioco semi-automatico come situazioni che devono dare un senso di giustizia vanno accettate per quello che sono. La parte milanista giustamente rosica perché erano gol fondamentali, arrivati in momenti storici della partita molto importanti, ma se funziona così va accettato".

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Mancava Berardi, uno che al Milan ha sempre fatto male (11 gol e 7 assist vs rossoneri). Ma è vero che in estate se fossero rimasti Maldini e Massara sarebbe potuto arrivare da Pioli?
"Berardi è sempre stato un grande pallino di Stefano Pioli ed era sulla lista di Maldini e Massara nel caso in cui fossero rimasti ma decadendo la loro posizione anche l'interesse globale del Milan verso Berardi è scemato e credo che ormai, se il Sassuolo dovesse rimanere in Serie A, lui sia destinato a chiudere la carriera lì perché penso che il suo prime sia ormai passato".

Infine domanda secca: riuscirà il Sassuolo a salvarsi?
"Non lo so. La sensazione è che sia una squadra - nonostante il cambio di panchina - altamente vulnerabile dal punto di vista mentale e questo in una corsa con squadre più abituate a stare nei bassifondi può essere un fattore ma se ritrova un po' di stabilità mentale e i gol di Laurienté e Pinamonti ha dei valori tecnici superiori ma credo che la questione verrà decisa al fotofinish e poi il Sassuolo deve ritornare per forza di cose a vincere, altrimenti farà fatica a salvarsi".

Si ringrazia Pietro Mazzara per la cortesia e la disponibilità dimostrate in occasione di questa intervista

Sezione: Esclusive / Data: Mar 16 aprile 2024 alle 10:41
Autore: Antonio Parrotto / Twitter: @AntonioParr8
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