Il raccolto dà i suoi frutti. Nonostante le intemperie con la retrocessione della prima squadra, l'anno scorso c'è stata una sorta di isola felice nel maremoto neroverde. Un'oasi dove i cattivi pensieri non esistevano. Non un miraggio, ma una favola a occhi aperti. Era il Sassuolo Primavera di Emiliano Bigica, l'allenatore che insieme ai suoi ragazzi ha scritto la storia. E non a caso. Nulla avviene per caso. Come abbiamo già sottolineato più volte, grande merito va dato a Francesco Palmieri che ora sta raccogliendo i frutti di quel lavoro iniziato 9 anni fa e che lo ha portato, a livello personale, a prendere in mano le redini della prima squadra, e a vincere e a collezionare premi individuali e con i suoi ragazzi. Grande merito, oltre che naturalmente ai ragazzi perché alla fine sono loro che vanno in campo, anche a mister Bigica, il condottiero di un gruppo splendido.

Forse, se glielo avessero detto oltre 4 anni fa quando ha firmato il primo contratto con il club neroverde rispondendo presente alla chiamata del direttore Francesco Palmieri, non ci avrebbe mai creduto. Se qualcuno gli avesse detto che avrebbe vinto il suo primo Scudetto Primavera sulla panchina del Sassuolo e poi avrebbe concesso il bis pochi mesi dopo alzando al cielo anche la Supercoppa Primavera avrebbe chiesto immediatamente un T.S.O. per il suo interlocutore.

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Forse però, se a Bigica avessero detto che avrebbe giocato la finale Scudetto al Viola Park di Firenze e poi la Supercoppa Primavera contro la Fiorentina, forse, forse, ci avrebbe creduto un pizzico di più. A volte, i finali dei film non sono banali e scontati. C'è qualcuno che sovverte i pronostici e che rende la vita imprevedibile. Per fortuna ogni tanto c'è un Christopher Nolan alla regia che scardina tutti i piani e cambia l'ordine delle cose. Strano il destino a volte o forse a volte il destino è davvero scritto. Lui, che ha indossato con amore e orgoglio quella maglia viola ha dovuto dare un dispiacere alla sua ex squadra dopo aver ricevuto in cambio da quella terra, il 31 maggio, lo Scudetto. E basti vedere l'affetto dei giornalisti e delle persone a Firenze ma anche a Sassuolo ogni qualvolta si gioca contro la Fiorentina per capire che mister Bigica è uno che ha lasciato il segno nelle persone.

Sarà così anche a Sassuolo perché ha lasciato il segno non solo umanamente ma anche nella storia del club, iscrivendo il nome del Sassuolo nell'albo d'oro dei campioni delle due principali competizioni. Dato che l'appetito vien mangiando e che non c'è due senza tre, beh, caro mister mica ci accontentiamo: ora bisogna puntare alla Coppa Italia! "Mai smettere di pedalare" è il motto che accompagna da sempre questo club. Hai voluto la bicicletta?

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Sezione: Sassuolo Primavera / Data: Dom 25 agosto 2024 alle 17:38
Autore: Antonio Parrotto
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