"Una bellissima battaglia, a tratti infuocata, ha ricompattato il trio dei dominatori. Dopo Pisa, il Sassuolo è caduto anche sul campo dello Spezia, ora risalito a -7 e a-2 dal secondo posto. La cavalcata solitaria verso la A s’è inceppata ancora, il difficile 5-3 con il Südtirol è stato un segnale: la capolista non può ancora cullarsi": così il giornalista della Gazzetta dello Sport Nicola Binda ha commentato la sconfitta del Sassuolo capolista della Serie B in casa dello Spezia, terza forza del campionato.

Il giornalista ha paragona lo Spezia a una squadra di pitbull, quella neroverde a una squadra di levrieri: "Gli 11 pitbull mandati in campo da Luca D’Angelo l’hanno sbranata in maniera più netta di quanto non dica il risultato. Al confronto il Sassuolo è parso una squadra di levrieri che quando hanno sfoggiato la loro eleganza hanno incantato, ma che non hanno resistito al furore dell’avversario. Che s’era fatto annunciare dal 4-0 di Carrara e ha confermato lo stato di grazia. Ma che partita, che valanga di emozioni, che spot per la categoria!".

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I cambi stavolta non hanno inciso: "Solo sul 2-1 la capolista s’è rivista in avanti, ma in maniera confusa. I cambi (Boloca è uscito dopo che una testata l’ha stordito) non hanno inciso, ha anche debuttato Skjellerup, ma il muro dello Spezia non ha ceduto. L’emblema è stato Hristov che ha respinto di testa una botta terrificante: ogni essere umano sarebbe finito ko,ma per abbattere questo Spezia ci vuole di più.

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Sezione: News / Data: Dom 26 gennaio 2025 alle 09:45
Autore: Manuel Rizzo
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