"Perché Ceide non gioca? Ci sono le qualità dei compagni, poi abbiamo giocato solo 2 gare quest'anno. È già cresciuto tanto rispetto a 6 mesi fa, è più uomo anche. È molto giovane, uno dei più giovani della rosa e va accompagnato, non li butto dentro così, va accompagnato e troverà spazio. Ha qualità negli ultimi 30 metri ma il campo è più lungo di 100 metri, lui può crescere in questo, lo ha già fatto, lo ha dimostrato nel precampionato, in Coppa con alti e bassi, ha trovato spazio perché a Torino è entrato e domani ci sarà". Parole e musica di Alessio Dionisi alcune settimane fa, alla vigilia della terza giornata contro lo Spezia

SCELTI DA SASSUOLONEWS:

Sassuolo, quando il calciomercato funziona. No, non ci sono solo le cessioni

Matheus Henrique e un errore che è costato caro. Proprio come Locatelli

El Canario Alvarez merita una maglia da titolare nel Sassuolo?

Ha dovuto attendere un po' per giocare la prima partita da titolare in Serie A con la maglia del Sassuolo, ma alla fine Ceide ce l'ha fatta. A circa 9 mesi dal suo arrivo in Italia, il norvegese classe 2001 aveva giocato dal 1' minuto solo la gara di Coppa Italia contro il Modena. In campionato solo pochi spezzoni da subentrato. Nemmeno l'infortunio di Traore ha convinto Dionisi a dargli una chance, che 'ne ha inventata una più del diavolo pur di non farlo giocare': prima Kyriakopoulos trasformato da terzino ad attaccante, poi il lancio del 2004 D'Andrea e infine la chance anche per Emil. Una chance sfruttata a dovere contro la Salernitana. Dopo i 10 minuti con la Juve, i 12 con lo Spezia e i 24 con il Torino, il giocatore ex Rosenborg ha accresciuto il suo minutaggio, partendo dal 1' minuto e restando in campo per un'ora contro i campani.

Tutto sommato buona la sua prova, in un ruolo non suo. Laurientè deve giocare a sinistra e così Ceide ha emigrato sulla destra. Qualche buona azione palla al piede per un giocatore che somiglia tanto a Boga: corsa, estro, accelerazioni (lo abbiamo visto anche all'opera in ritiro e durante le amichevoli) ma, forse, proprio come l'ivoriano, un po' anarchico ed egoista. Con la Salernitana un buono spunto che ha portato al calcio di rigore del 2-0, poi segnato da Pinamonti. Da lì Ceide deve ripartire. Il norvegese forse non è ancora pronto per una maglia da titolare. Se consideriamo il 4-3-3 con Berardi e Laurientè sugli esterni, se consideriamo anche il rientro di Traore, allora la strada per Emil diventa dura e tortuosa. Intanto però il norvegese può diventare una risorsa. Si può incidere anche a gara in corsa, come dimostra Alvarez. Si possono ribaltare le gerarchie come dimostra Harroui, ad esempio. Dunque, la maglia da titolare è, forse, ancora lontana, ma intanto Ceide ha fatto vedere sprazzi del suo talento. Un buon inizio. E chi ben comincia è a metà dell'opera. O no?

Sezione: News / Data: Mer 05 ottobre 2022 alle 15:39
Autore: Redazione SN / Twitter: @sassuolonews
vedi letture
Print