Il Sassuolo Calcio scenderà in campo giovedì alle ore 12.30 alla Cetilar Arena Garibaldi di Pisa per affrontare il Pisa di Pippo Inzaghi nel match della 19ª giornata di Serie B. Diciannovesimo match di questa stagione in Serie B con i neroverdi, reduci dalla vittoria interna con il Palermo per 2-1 e da una striscia positiva aperta con 14 risultati utili in campionato. E Fabio Grosso, tecnico del Sassuolo, terrà tra poco la conferenza stampa di vigilia nella sala stampa del Mapei Football Center e risponderà alle domande dei giornalisti presenti, compreso il nostro inviato.

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I neroverdi sono stati eliminati dalla Coppa Italia perdendo per 6-1 a San Siro contro il Milan ma dopo un inizio con una vittoria in 4 gare hanno cambiato marcia vincendo dodici delle ultime quattordici pareggiando in casa con lo Spezia e in trasferta con la Juve Stabia. In campionato sin qui sono 43 i punti raccolti frutto di undici successi (contro il Cesena, la Carrarese, il Cosenza, il Cittadella, il Brescia, il Modena, il Mantova, il SudTirol, la Salernitana, la Reggiana, la Sampdoria, il Frosinone e il Palermo), quattro pareggi e una sconfitta e ora cercano conferme contro il Pisa.

Potete seguire le dichiarazioni su questa pagina, aggiornandola con il tasto F5 o con il pulsante AGGIORNA del vostro pc, smartphone o tablet. Diretta video streaming sulla nostra pagina Instagram. Start previsto ore 12.00. Stay tuned!

12.06 - Inizia la conferenza stampa.

Funzionano tante cose nel Sassuolo. Qual è quella che funziona di più? Tutti dicono che siete marziani, come si gestisce questo tipo di pressione nel quotidiano?
"Innanzitutto buone feste e buon Natale a tutti. Noi siamo ben consapevoli del tipo di percorso intrapreso, come e quando l'abbiamo intrapreso. Dopo un'annata difficile ricca di difficoltà inaspettate, ci siamo messi a lavoro e stiamo cercando di costruire qualcosa di bello. Abbiamo la responsabilità di rappresentare una proprietà forte, seria, e questo serve per farci capire dove siamo e cosa vogliamo fare. Sono molto contento dello spirito che abbiamo creato, del modo in cui lavoriamo ogni giorno e dobbiamo continuarlo a fare. Sono andato alla ricerca di questa perché per poggiare sulle case gli ornamenti migliori devi mettere delle fondamenta solide. Abbiamo delle qualità importanti all'interno ma siamo consapevoli che questo campionato le ha in altre zone e in altre città ma non ci interessa, dobbiamo pensare a noi, consapevoli di avere in rosa giocatori di spessore ma anche una delle rose più giovani del campionato. Abbiamo un mix che dobbiamo continuare ad allenare bene per tirare fuori queste potenzialità. Manca una tappa per arrivare a metà e poi manca l'altra metà di un percorso che sarà insidioso e complesso come l'andata. Ci prendiamo quanto fatto ma le doti se non le alleni, se non le stuzzichi, le perdi e la bravura nostra è quella di tenere i piedi saldi a terra e per andare sul presente sapere che gli avversari ci aspettano, che gli avversari di turno hanno fatto degli investimenti per ottenere dei bei risultati e questo deve essere uno stimolo per noi sapendo che abbiamo uno scoglio difficile, bello e stimolante e noi con queste caratteristiche vogliamo farci trovare pronti".

Credevate di avere una rosa così competitiva all'inizio?
"La società ha fatto grandi sforzi per mantenere quei giocatori che hanno uno spessore diverso ma le partite non si giocano in 4 o in 5, noi abbiamo una rosa di 26-27 elementi. Siamo stati bravi a tirare fuori le loro qualità ma dobbiamo farlo ancora perché continuare a farlo è la continuità più grande e noi su quella ci stiamo lavorando quotidianamente".

C'è una cosa che ti ha sorpreso in questa prima metà di stagione della tua squadra?
"No, non mi ha sorpreso perché ci perdiamo tante energie, tanto tempo, su tante cose ci battiamo spesso e questo spirito di squadra, di sacrificio che appartiene a ragazzi con qualità molto grandi è qualcosa di bello che non mi sorprende. Voglio continuare a vederlo però perché è la base per tirare fuori le potenziali fuori dalla squadra".

Da quando è rientrato Berardi le avete vinte tutte con lui in campo. Quanto ha inciso il suo rientro?
"Domenico fa parte di quei ragazzi che ho detto prima, è il capostipite. Sappiamo il suo percorso e le difficoltà dell'anno scorso, anche mentale, perché subire quello che ha subito lui non era affatto semplice e scontato fare quello che ha fatto lui, cioè lavorare a testa bassa con energia ed entusiasmo e tornare in gruppo. Si è messo a disposizione con grandissima umiltà e mette a disposizione le sue qualità tecniche e morali. Poi i numeri siete bravi a tirarli fuori ma i numeri sono sempre soggetti a poter e a dover variare ma a noi non interessa se cambiano o non cambiano, ma quando alla base metti la modalità giusta sei sulla strada giusta".

Quanto la lascia tranquillo il fattore legato alla profondità della rosa nonostante gli infortuni?
"Siamo stati anche abbastanza fortunati e bravi a non essere falcidiati come può capitare e come ascolto che delle volte succede. Abbiamo avuto piccoli intoppi che sono normali in una stagione lunga e tortuosa e poi abbiamo 27 ragazzi di movimento all'interno della rosa e la bravura deve essere quella di far sentire partecipi tutti all'interno di questo progetto. Sono convinto che nell'arco dei campionati sono importantissimi i giocatori che in certi momenti sono meno sotto la luce dei riflettori perché quando ne hai bisogno si fanno trovare pronti e succede solo se li fai sentire partecipi".

Questa rosa con questi giovani ha un futuro roseo anche in una categoria diversa?
"Io il passato lo accantono subito, quindi mi serve solo per trovare degli spunti per lavorare nel presente. Io sono focalizzato su quello che dobbiamo fare adesso perché ci aspetta una sfida di altissimo livello, contro una squadra che ha interpreti forti e sta facendo un grandissimo campionato. Conosciamo le difficoltà e ci stiamo preparando ad affrontarle, essendo pronti a tirar fuori le nostre qualità perché le abbiamo".

Si aspettava di andare a Pisa con 6 punti di vantaggio?
"Non me l'aspettavo ma non cambia granché. Andiamo incontro a una partita ricca di insidie, non sono nascoste. Ho fiducia nel nostro lavoro, sono convinto che ci faremo trovare pronti a un appuntamento del nostro campionato con coraggio e determinazione".

In caso di vittoria sarà fuga...
"Siamo andati oltre la partita e oltre il campionato, rimango a prima io. Vedremo cosa succederà. Sarà una partita bella, stimolante, con una cornice di pubblico molto bella, con due squadre forti, con un arbitro bravo e la partita non sarà diversa dalle altre, darà 3 punti a chi vince, 1 punto in caso di pareggio. Noi la andiamo ad affrontare come le altre per fare la miglior prestazione che porta al miglior risultato".

Inzaghi ha detto che il Sassuolo non lo guarda nemmeno. Lei invece di cosa è preoccupato il Sassuolo?
"Io lo conosco da tanti anni, so quello che dice pubblicamente e anche privatamente. So che tipo di squadra affronteremo, è una squadra con una batteria di attaccanti di primissimo livello, ma non mi piace soffermarmi sugli altri. So che sarà una gara difficile ma non per mettere le mani avanti. Sarà oggettivamente difficile, sarà una partita di calcio da fare piena in cui ci sarà bisogno di battagliare, saper giocare perché non possiamo fare solo resistenza, bisognerà fare tante cose e se saremo bravi otterremo un bel risultato".

Che tipo di partita ti aspetti dal Pisa? Quali saranno le insidie della gara?
"Affrontiamo un avversario che ha tre giocatori offensivi di qualità, al di là di quelli che saranno, gli altri 5 che cercano di costruire gioco, cercano di attaccarti questi spazi, di provare ad aggirare lateralmente per poi crossare e attaccare. È una squadra che ti mette sotto pressione con un ritmo importante e dunque la bravura sarà quella di saper pareggiare il loro ritmo quando dovremo farlo e saper tenere i ritmi nostri: servirà una gara di livello".

12.23 - Termina la conferenza stampa.

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Sezione: News / Data: Lun 23 dicembre 2024 alle 11:24
Autore: Antonio Parrotto
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