L'allenatore Pasquale Marino, che ha lanciato da titolare in Serie B ai tempi dello Spezia Martin Erlic, attuale difensore del Sassuolo, ha parlato del futuro del centrale croato classe 1998, accostato con insistenza al Torino: "Se il Toro prende Erlic in difesa, fa un bel colpo. Martin ha già dimostrato cose importanti, arrivando fino a far parte della nazionale croata con continuità negli ultimi anni tra Mondiali ed Europei. Può ancora crescere, perché ha potenzialità inespresse e notevoli margini di miglioramento" le parole del tecnico a Tuttosport.  

Si immaginava all’epoca un percorso del genere per Erlic? 
"Martin mi è sempre piaciuto, tanto che dalla prima partita ufficiale di Coppa Italia lo misi titolare allo Spezia. Purtroppo quell’anno ebbe poi un problema al ginocchio che lo frenò e limitò parecchio. Ma ero certo potesse venire fuori alla grande e fare un certo tipo di percorso. Ancora più di me credeva tantissimo in Erlic un’altra persona…".
 
Di chi si tratta? 
"Mi riferisco al direttore Guido Angelozzi, che mi diceva sempre come il croato fosse destinato a grandi palcoscenici. Ci aveva visto lungo…".  

SCELTI DA SASSUOLONEWS:

Smentita ufficiale della Lega B su un possibile slittamento del campionato

SN - Missori: "Voglio riportare il Sassuolo in A, è il suo posto. Mou, Roma e Grosso: dico tutto"

Mapei Stadium vivibile 7 giorni su 7: la proposta dei tifosi della Reggiana

Quali sono i punti di forza di Erlic? 
"È dotato sicuramente di una grande fisicità che gli permette di svettare ed essere micidiale nel gioco aereo. Inoltre, nonostante le lunghe leve, è abbastanza rapido e soprattutto è molto bravo nella lettura dell’azione. È un centrale completo".  
 
Tatticamente lo vede meglio in una difesa a 4 o in una retroguardia a 3? 
"Credo sia indifferente; perché Erlic è dotato di una buona intelligenza tecnico-tattica. Negli ultimi anni a Sassuolo ha quasi sempre giocato a quattro, ma per me può rendere bene tranquillamente anche in una linea a tre". 
 
Da centrale o come braccetto? 
"Lo vedo più come centrale nei tre dietro come erede di Buongiorno. Sarà all’altezza di quel compito. Ha tutte le doti per fungere da perno difensivo. All’occorrenza comunque può fare pure il braccetto di destra; perché ha una buona dinamicità che lo porta sempre a chiudere l’azione".  
 
Nello spogliatoio invece com’era il giovane Erlic? 
"Lo ricordo come un professionista serio animato dalla voglia di crescere e migliorarsi. Aveva appena 20 anni, eppure mostrava già una certa maturità. Sicuramente superiore a quella di tanti suoi coetanei. Mostrava fame e voglia di arrivare in alto. Il Martin, che ho conosciuto io, era un ragazzo con una grande cultura del lavoro".

Tutti gli AGGIORNAMENTI sul Sassuolo Calcio in TEMPO REALE!
Aggiungi SassuoloNews.net tra i tuoi canali WhatsApp: clicca qui

Sezione: News / Data: Lun 29 luglio 2024 alle 14:49
Autore: Manuel Rizzo
vedi letture
Print