Caso plusvalenze Juve: la FIGC pensa a una nuova norma, ma è difficile

E' scoppiata la bolla delle plusvalenze! Nella lista delle 62 operazioni 'attenzionate' dalla Guardia di Finanza e dagli organi competenti, 20 non riguardano la Juve. Fra queste la più conosciuta è quella che ha portato Victor Osimhen al Napoli dal Lilla. Sotto la lente di ingrandimento ci sono quattro calciatori, messi a bilancio per 20 milioni, utilizzati dai campioni di Francia per una sola gara (Orestis Karnezis) o mai scesi in campo (Ciro Palmieri, Luigi Liguori e Claudio Manzi).

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Siamo sempre lì, però: come stabilire inequivocabilmente il valore di un calciatore. La FIGC sta studiando una norma sullo scorporo della voce acquisti/cessioni dai ricavi, strada però complicata per quei club che si finanziano cedendo (ma a cifre vere) i calciatori scoperti con qualche scoop di mercato. Si dovrà riuscire a fissare altri paletti. Nella legge di bilancio 2019, al comma 644, si introdusse l’obbligo di una certificazione del bilancio da parte di una società di revisione soggetta alla vigilanza della Consob. La violazione comporta addirittura il mancato accesso alla distribuzione dei diritti televisivi. Ma queste società non riescono evidentemente a 'leggere' la credibilità dei valori dei calciatori. E allora che fare? Lo riporta La Gazzetta dello Sport.