Serata da dimenticare per Mattia Caldara, il difensore del Modena, che è stato protagonista di un episodio poco felice durante il derby contro il Cesena, giocato ieri al Manuzzi, valido per la quinta giornata di Serie B, e terminato sul punteggio di 2-2. L’ex calciatore di Atalanta e Milan, reduce da una carriera segnata da infortuni e sfortune, è stato espulso nel secondo tempo dell'incontro per un intervento pericoloso su Berti, ex giovane talento della Fiorentina.

A circa venti minuti dalla fine, Caldara ha tentato di fermare una ripartenza avversaria intervenendo in maniera scomposta, in mezzo al campo, sul malcapitato calciatore dei romagnoli. Con la gamba alzata, ha colpito il giocatore del Cesena, creando una situazione potenzialmente pericolosa. L’arbitro Monaldi, inizialmente, ha optato per un cartellino giallo, ma è stato prontamente richiamato dal VAR, il quale ha suggerito di rivedere l'episodio al monitor.

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Dopo aver visionato le immagini, l’arbitro non ha avuto dubbi e ha deciso di estrarre il cartellino rosso diretto. Un intervento che ha scatenato proteste e polemiche, ma che ha confermato la decisione ufficiale: Caldara, che aveva già faticato a trovare la continuità in campo, si è trovato costretto a lasciare i suoi compagni in un momento cruciale della partita.

Il Modena ha dovuto fare i conti con l'inferiorità numerica, cercando di mantenere il risultato contro un Cesena agguerrito ma sfiorando anche il colpaccio nel finale. Su questo episodio si è espresso a fine gara l'allenatore del Cesena Michele Mignani "Berti? Si è fatto male, ha preso una brutta entrata, speriamo sia meno grave da quello che si è visto nelle immagini. Ora sente dolore ma vedremo dopo gli esami”. Bisoli ha detto: “Mi danno del difensivista, ma ho giocato con 4 punte, poi alla fine ho scelto un difensore in più nel recupero. Il fallo di Caldara su Berti? Mi dispiace, negli spogliatoi Caldara piangeva dal dispiacere per quello che è successo, spero tanto che Berti non si sia fatto male”.

Il difensore classe '94 quindi salterà sicuramente le prossime due partite del Modena in casa con la Juve Stabia (sabato 21 settembre alle 18) e con la Sampdoria di nuovo al Braglia (domenica 29 settembre alle 15) per rosso diretto, ma non è escluso che possa essere squalificato per ulteriori giornate per la gravità dell'intervento.

Proprio qualche giorno fa Caldara, la cui carriera è stata frenata da una lunga serie di infortuni, aveva rilasciato un'intervista al 'Corriere della Sera' raccontando il suo calvario e la voglia di tornare a sentirsi un calciatore: "Mai pensato al ritiro? Una mezza volta sì, vedevo la mia carriera quasi finita. Quando tutti ti dicono che sei finito, ti convinci che sia vero. Ho capito che non dovevo intestardirmi, certi livelli non li avrei più raggiunti. Dovevo lottare almeno per tornare a giocare a calcio. Non ho mai sofferto di depressione. Mi hanno salvato la famiglia, i genitori e Antonio, mental coach che mi ha aiutato nell'anno a La Spezia. Ho ritrovato la gioia di giocare. Sono tornato bambino, apprezzo il non sentire dolore, la tensione del prepartita, anche le fatiche del ritiro che non facevo da anni. Andrea Catellani, il direttore sportivo, mi chiamava tutti i giorni. A Milano con l'amministratore delegato Matteo Rivetti ho sciolto ogni dubbio. Mister Bisoli poi mi ha fatto riassaporare il gusto di giocare a calcio, ricordandomi papà". 

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Sezione: Non solo Sasol / Data: Sab 14 settembre 2024 alle 09:25
Autore: Manuel Rizzo
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