La sfida contro il Catanzaro andata in scena domenica sera al Ceravolo ha dimostrato che il futuro del Sassuolo potrebbe essere in ottime mani e che il lavoro svolto in questi anni da Francesco Palmieri è stato davvero ottimo, non solo per la conquista dei vari trofei, dai tre Tornei di Viareggio allo Scudetto alla Primavera, ma anche per i tanti giovani che sono diventati dei calciatori professionisti. Tre giovani talenti, entrati nei minuti finali della gara, hanno lasciato un'impressione positiva. Stiamo parlando di Justin Kumi, Flavio Russo e Yeferson Paz, con quest'ultimo che tanto giovane non è essendo un 2002, ma dopo esser stato portato in Italia proprio da Palmieri per la Primavera e dopo diversi prestiti, è tornato in neroverde per restarci.

Flavio Russo, centravanti classe 2004, è stato uno dei protagonisti dello Scudetto Primavera, e in pochi minuti in campo ha fatto capire di che pasta è fatto. Esordio in B e tra i professionisti al minuto 86, una sola occasione e per poco non faceva gol: il centravanti di origini catanesi ha costretto Pigliacelli al miracolo per togliere quel pallone, crossato proprio da Yeferson Paz, dalla porta. Russo, che compirà 20 anni a breve, sta cercando di guadagnarsi un posto in pianta stabile, in attesa di capire le mosse della società perché in quel ruolo c'è anche Luca Moro, c'è il titolare Samuele Mulattieri e potrebbe arrivare un nuovo attaccante ma il suo debutto è stato più che incoraggiante.

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Benissimo, come detto, anche Paz che può offrire una valida alternativa sulla destra dove però in questo momento, forse, c'è un terzino di troppo. Grosso non ha convocato Filippo Missori, ha puntato su Jeremy Toljan tenendo Paz come alternativa anche per la sua duttilità: il colombiano è più offensivo rispetto agli altri due, ha già giocato nei 5 da esterno e può anche giocare nel tridente offensivo.

Ultimo, ma non meno importante, Justin Kumi. Centrocampista classe 2004 che con la sua forza fisica ha già divelto i centrocampi di mezza Italia nei settori giovanili, può avere un futuro brillante nel calcio che conta. Anche lui, come Russo e Paz, ha giocato poco. È entrato in campo addirittura al 90' dopo un problema occorso a Thorstvedt, ma si è fatto subito trovare pronto recuperando palla e lanciando Laurienté nell'azione che ha portato poi al rigore fallito dallo stesso francese. Siamo solo all'inizio. Pochi minuti naturalmente non possono bastare ma l'inizio dei tre giovani è stato indubbiamente promettente.

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Sezione: News / Data: Mar 20 agosto 2024 alle 13:21
Autore: Manuel Rizzo
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