"Kiss me Kiss me Khvicha" avrei probabilmente titolato questo editoriale se fossi il direttore di NapoliNews.net. Il georgiano è pura magia, uno dei più forti che abbia avuto il piacere di vedere dal vivo. Impressionante! Era una sfida impari e praticamente impossibile, lo si sapeva già in partenza ma il risultato totale tra andata e ritorno, 6-0, grida 'vendetta'. Il Napoli ha meritato di vincere le due partite, su questo non vi è dubbio alcuno e merita tutti quei punti di vantaggio che ha sulla seconda, ma il Sassuolo meritava qualcosa di più. Almeno un paio di gol. Non sarebbe cambiato nulla ma Spalletti si è lamentato, sia all'andata che al ritorno, del numero di occasioni concesse dai suoi ai neroverdi. Il Sassuolo infatti doveva provare a lasciare un segno e lo ha fatto. Il Napoli ora è una macchina da guerra. Sta cannibalizzando il campionato ed è ingiocabile praticamente per tutti. Ti mette in difficoltà con il suo pressing, non ti fa respirare. E nonostante tutte queste difficoltà e una linea difensiva forse un po' troppo bassa nella prima parte del primo tempo, si è visto un Sassuolo che, sfruttando lo stato di grazia di Laurienté, letale in campo aperto, ha messo apprensione al Napoli.

Come a Udine, è stato necessario uno schiaffo per reagire. Ma il carattere, il moto d'orgoglio, c'è stato. A Udine, con un pizzico di fortuna, è arrivato il gol di Henrique deviato da un difensore. Ieri, con un pizzico di sfortuna, è arrivato il palo di Laurienté a Meret battuto dopo uno stop a seguire sublime del francese, che ha letteralmente stracciato Di Lorenzo, non l'ultimo arrivato. Il gol del 2-1 annullato per fuorigioco attivo di Defrel sarebbe arrivato al 40', poco prima di rientrare negli spogliatoio, sarebbe potuto diventare un momento topico del match. Non lo è stato ma la traccia è rimasta. Come si dice in questi casi, una sconfitta a testa alta.

Avremmo firmato probabilmente anche con il sangue un mese fa se ci avessero detto che il Sassuolo nelle 5 sfide contro Monza, Milan, Atalanta, Udinese e Napoli avrebbe fatto 8 punti perdendone solo una. Ecco, la sconfitta con il Napoli non deve scalfire i progressi dell'ultimo mese ma deve alimentare quella fiamma in virtù di un calendario che nelle prossime 6, a parte la Roma, offre scontri con squadre da non sottovalutare ma che vede, almeno sulla carta, un Sassuolo assolutamente all'altezza della situazione: Lecce, Cremonese, Spezia, Torino e Verona. Ecco, è arrivata l'ora della verità.

Sezione: Editoriali / Data: Sab 18 febbraio 2023 alle 19:47
Autore: Antonio Parrotto / Twitter: @AntonioParr8
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